16.03.2016, ore 16:30
Oltre ai telescopi, per rendere ancora più verosimile la ricostruzione dello studio del Principe di Salina, Luchino Visconti nel 1962 chiese e ottenne il trasferimento una parte dell’archivio dell’Osservatorio Astronomico di Palermo sul set cinematografico dove erano in corso le riprese del film. Una patina artistica si è dunque sovrapposta al valore storico di quelle carte, testimoni impassibili di un lacerante passaggio generazionale, tema dominante del film.
Di tutte le carte presenti nell’archivio storico dell’Osservatorio Astronomico di Palermo viene presentato oggi un volume riportante il loro inventario completo, a beneficio degli studiosi che potranno così meglio usufruire di questo patrimonio culturale.
L’archivio storico dell’Osservatorio di Palermo rappresenta una fonte unica per la storia dell’astronomia, a partire dalla fine del Settecento, quando l’Osservatorio venne fondato da padre Giuseppe Piazzi, scopritore di Cerere (il pianeta nano su cui recentemente sono state osservate strane macchie luminose), fino agli anni ‘70 del Novecento.
Di particolare interesse è un piccolo nucleo documentario dedicato alla prima spedizione scientifica italiana voluta e finanziata dal Governo, che si svolse proprio in Sicilia per l’osservazione di un’eclisse solare nel dicembre del 1870, seguita anche dal Principe di Lampedusa in separata sede. Tra le carte troviamo lettere, rapporti scientifici e bellissimi disegni a carboncino del fenomeno.
L’inventario dell’archivio è il risultato di un lungo ed impegnativo intervento sul materiale documentario, realizzato con la supervisione della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia e attuato nell’ambito del progetto Specola 2000 volto al riordino e all’inventariazione degli archivi storici degli osservatori astronomici italiani. Esso andrà ad arricchire il portale Polvere di stelle dedicato all’enorme patrimonio di documenti, libri e strumenti posseduti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dal Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna.
Il volume Inventario dell’archivio storico dell’Osservatorio Astronomico di Palermo è a cura di Donatella Randazzo, Agnese Mandrino, Stefania La Via e Rosalia Vinci, ed è dedicato a Giorgia Foderà Serio, docente di Storia dell’Astronomia all’Università di Palermo, che ha promosso il riordino e l’inventariazione dell’archivio e il restauro e la valorizzazione dell’intero patrimonio storico dell’Osservatorio.
Fonte: Media INAF | Scritto da Stefano Parisini