Palermo – Siena 1-2, video gol highlights
fischi e paura — All’ultimo minuto del primo tempo, mentre il Barbera iniziava a rullare i primi fischi. Il lampo che cade su una soleggiata e già estiva Palermo è storia del 44′: Miccoli dalla bandierina induce in tentazione Terlizzi, al quale solo il palo evita la beffa dell’autogol. Ma sulla ribattuta Anselmo trasforma i fischi in un boato. Il pomeriggio di Palermo-Siena comincia di fatto da qui, dopo quarantaquattro minuti di pochissime emozioni e tantissima paura. Perché la sfida è da ultima spiaggia vera: chi perde, avrà già un piede nella fossa. Lo spettacolo in un’altra domenica, oggi contano solo i punti. E allora, il Palermo non brilla, ma passa per primo. Il Siena invece risponde compatto e prova a colpire in contropiede: Rosina è a tutto campo, Sestu è spesso disordinato, Emeghara disinnescato dagli attenti Munoz-Von Bergen. La prima, e forse unica, vera occasione del primo atto – naturalmente gol a parte – è sulla testa di Rosina: al 10′, Sestu crossa dalla sinistra, Rosina timbra. Ma Sorrentino è in giornata da miracoli. Tutto da rifare. Il resto sono solo scaramucce: Pegolo c’è su Boselli (al 25′), Rosina (ancora lui) non aggancia l’invito di Sestu a tu per tu con Sorrentino (35′). E allora, il meglio nel finale, col Palermo che di gran carriera festeggia il primo gol in serie A di Anselmo.
che rimonta! — Alla ripresa, manca proprio Anselmo: infortunatosi in coda di primo tempo, lascia la scena a Nelson. Se Anselmo segue la gara seduto dalla panchina, è però tutto il Palermo a dare l’impressione di essere con la testa da un’altra parte. Il Siena, invece, riparte fortissimo, e dopo appena sei minuti ringrazia la ditta Munoz-Sorrentino: i due non s’intendono ed Emeghara (5 gol in 6 partite) sfrutta la frittata. Ristabilità la parità, il Palermo tira i remi in barca, rinuncia di fatto a vincere la contesa, nonostante che Gasperini ridisegni una squadra a trazione anteriore lanciando Ilicic e Fabbrini. Anzi, è il Siena a firmare un’incredibile rimonta: storia del 28′, quando Von Bergen atterra Emeghara. Romeo non ha dubbi: assegna un rigore che Rosina trasforma con freddezza. C’è ancora il tempo per una doppia traversa: prima di Munoz (al 35′), poi di Nelson (al 45′). Non si può dire che il Palermo sia stato fortunato.