Dov'è finito il Palermo di Beppe Iachini? Durante il match di ieri perso contro il Parma al 'Tardini' se lo sono chiesti in molti, in primis i tifosi rosanero, e sopratutto lo stesso allenatore del club di viale del Fante che a caldo dopo il triplice fischio ha ammesso di aver dato spazio contro gli emiliani ad elementi che durante questo campionato hanno trovato poco la via del campo. Ecco dunque spiegati gli impieghi dal 1' dei vari Ujkani in porta al posto di Sorrentino, con l'estremo albanese che oltre a qualche sbavatura non ha demeritato, e di Bolzoni e Maresca, quest'ultimi invece fra i più negativi contro i ducali.
Sta di fatto che il Palermo, nell'arco di sette giorni, è passato dai festeggiamenti per il successo convincente contro il Genoa al 'Barbera' allo sconforto per aver perso contro l'ultima della classe, sebbene il Parma in questo momento giochi per l'onore del suo club forse il miglior calcio dell'intera serie A. L'esperimento del tecnico ascolano ha portato all'esclusione dall'undici nella trasferta emiliana di un elemento come Luca Rigoni, fondamentale negli ingranaggi del 3-5-2 Iachiniano che doveva già fare a meno per squalifica del croato Mato Jajalo. Proprio sulla porzione di campo occupata solitamente dall'ex Chievo il Parma ha infilzato regolarmente Francesco Bolzoni, uscito parecchio ridimensionato dal confronto con i colleghi biancoscudati, e di conseguenza fatto male in diverse occasioni.
Adesso che anche l'ultimo treno che portava a un posto in Europa sembra ormai passato, con Torino, Genoa e Inter tutte vittoriose, il Palermo dovrà ritrovare le sue certezze legate in appena due giorni di preparazione in vista del match casalingo proprio contro i granata di Gianpiero Ventura. Ecco perchè la gara contro il Parma può essere paragonato ad un incidente di percorso da poter cancellare immediatamente con una prestazione di livello da sfoderare con i recenti vincitori del derby contro i campioni d'Italia in carica della Juventus. Con poche mosse Iachini potrà dunque riproporre il suo Palermo titolare con la regia del croato Jajalo e la grinta consueta di Rigoni. A tutto questo va poi aggiunta la spinta tecnica e morale portata in campo da Stefano Sorrentino, grande ex del match per il suo passato nelle fila granata.
Fonte: Livesiclia.it