Palermo stage di via D’Amelio: 11 “innocenti” in carcere. I processi sono da rifare

Creato il 14 ottobre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Palermo, ancora novità sul caso di via D’Amelio. Secondo quel che si apprende in carcere ci sarebbero 11 “innocenti” condannati all’ergastolo per la strage in cui è morto Paolo Borsellino, le condanne, ricordiamo erano state comminate sulla base delle dichiarazioni di un “falso” pentito, Vincenzo Scarantino. La revisione di due dei processi, il Borsellino e il Borsellino-bis, così come chiesto dalla Dda di Caltanissetta guidata da Sergio Lari dopo un monumentale lavoro di ricostruzione del contesto e delle singole posizioni con l’aiuto delle dichiarazioni dei nuovi pentiti del clan di Brancaccio, Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina, è stata chiesta ufficialmente dal procuratore generale Roberto Scarpinato alla Corte d’appello di Catania dove dovrebbero svolgersi i nuovi processi.Vi è una nuova ricostruzione, diversa, gli imputati di Santa Maria del Gesù sarebbero scagionati mentre vi sarebbero nuovi indagati.

Potrebbero essere scagionati:  Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe Urso, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Gaetano Scotto, Gaetano Murana (condannati all’ergastolo) e Vincenzo Scarantino, Salvatore Candura, Salvatore Tomaselli e Giuseppe Orofino (condannati a pene fino a 9 anni). Per i condannati detenuti il pg chiede la sospensione dell’esecuzione della pena; per Orofino, Tomaselli e Candura, che hanno già espiato la condanna, è stata chiesta solo la revisione. (Corriere della Sera)

La strage di via D’Amelio sarebbe stata ideata e messa in opera dalla cosca di Brancaccio, questo farebbe pensare che le dichiarazioni di Spatuzza “quadrano”. Come movente della strage, Spatuzza indica l’accelerazione decisa dai vertici di Cosa nostra probabilmente perché Borsellino era venuto a conoscenza dell’avvio della trattativa tra pezzi dello Stato e mafia e si sarebbe opposto.


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