Palermo: Zamparini vende, i mercati sono tre. E quelle frasi già ascoltate a Venezia…
Creato il 02 marzo 2016 da Univeryo7p
Palermo-Zamparini, presto potrebbero arrivare i titoli di coda. L’imprenditore friulano avrebbe già avviato le pratiche per la cessione delle quote societarie, . In particolare, due fondi d’investimento starebbero sondando il mercato americano e quello arabo; mentre una banca d’affari si starebbe occupando di possibili investitori cinesi. La macchina che dovrebbe portare alla vendita del club di viale del Fante – sottolinea l’edizione odierna de ‘La Repubblica‘ – si è messa in moto da qualche settimana. Maurizio Zampariniha annunciato la decisione di cedere la società e questa non sarebbe una novità. La novità è che questa volta il presidente rosanero sembra veramente essere arrivato al capolinea e non abbia più voglia e mezzi economici per continuare. La storia quindi si ripete. Un film già visto con un finale che si preannuncia identico.Palermo come Venezia. Ed è identico l’iter che ha portato l’imprenditore friulano prima a rilevare le società, poi a farle vivere anni d’oro e momenti indimenticabili, quindi a scontrarsi con la politica e i tifosi, infine a cedere la squadra. Non ci credete? Allora guardate queste due dichiarazioni firmate Zamparini. La prima è datata 8 marzo 2000, la seconda 26 febbraio 2016.- 8 marzo 2000, Venezia: “Sono stanco di questo calcio. Non sono stanco del Venezia, ma del calcio in generale. Non è una novità che se trovassi qualcuno interessato a rilevare la società cederei”.- 26 febbraio 2016: “Sono stanco di questo calcio e di questa politica, non del Palermo. Voglio vendere, ma i tifosi possono stare tranquilli non cedere la società a uno qualunque”.Tranne qualche piccola sfumatura sembrano modelli precompilati nei quali sostituire il nome del Venezia con quello del Palermo. Dopo quella dichiarazione, nel giro di due stagioni,Zamparini vendette la società lagunare. Oggi, per vendere il Palermo, parla di tre mesi e sicuramente ha una voglia matta di uscirne fuori.