WALEED KHALID HASAYIN, un blogger di Qualqiliya, in Cisgiordania, ha avuto la pessima idea di scrivere su FB quello che pensa ogni persona di buon senso: l’islam è una religione “irrazionale”, "di una stupidità senza precedenti", “fatta per gli ignoranti” con una “morale da beduini”. La polizia si è affrettata a dargli ragione, piombandogli addosso dopo mesi di indagini nel cybercafè nel quale il povero Waleed stava scrivendo i suoi post e sbattendolo in galera per avere diffuso l’ateismo, il libero pensiero e avere criticato le religioni monoteiste come l’islam e il cristianesimo. Qui potete leggere uno dei suoi post, scritto in francese e qui "Perché ho lasciato l'islam". Il mondo dei blogger è insorto per reclamare la sua liberazione e in suo favore è intervenuto perfino Obama. Dopo oltre un mese in cui si è temuto per la sua vita, Waleed è ricomparso dicendo: “Scusate, ho scritto delle stupidaggini, non lo farò più”.
CHE COSA E SUCCESSO? Possibile che un libero pensatore cambi idea nello spazio di pochi giorni? Sì, se quei pochi giorni li ha passati nelle galere di Hamas. In fin dei conti anche Torquemada aveva i mezzi per rimettere gli eretici sulla retta via, costringendoli a ritrattare le tesi deviazioniste. Oggi noi abbiamo conquistato il diritto di esprimerci liberamente, ma nel mondo islamico comanda ancora l’Inquisizione. Con un po’ di persuasione, anche il più libero dei pensatori può diventare un talebano. Almeno in apparenza, perché nel suo intimo penserà sempre "eppur si muove".
Dragor
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