Cominciate con il primer
Molto importante prima di stendere gli ombretti è l’utilizzo del primer, fortemente consigliato se si desidera un make up occhi a prova di sbavature. Il primer aderisce infatti all’epidermide ed intrappola tutte le componenti troppo grasse degli ombretti, che possono dar vita a quelle antiestetiche linee tra le pieghe delle palpebre. Una palette ombretti con già all’interno un primer è un’ottima e pratica soluzione per avere tutto a portata di mano.
Giocate con i colori
Una palette di ombretti che si rispetti ha inoltre in sé tutte le gradazioni di colori che ben si armonizzano tra di loro, passando dalla sfumatura più chiara alla più scura, integrando anche texture differenti (satinata, mat, perlata, shimmering). Di solito i colori in queste piccole “trousse occhi” vanno dai 3 (per le principianti e per chi va di fretta) ai 5 (per chi desidera un risultato più professionale), fino alle palette per make up artist, che comprendono anche 12 o 20 sfumature. Nel caso dei cinque colori il segreto è quello di stendere la nuance media su tutta la palpebra mobile e quella medio-scura all’angolo esterno dell’occhio per dare profondità, riservando la sfumatura più chiara al sotto arcata sopraccigliare e quella più scura al bordo delle palpebre.
Terminate con l’illuminante
E la quinta sfumatura? Tranquille, non è stata dimenticata, semplicemente la quinta nuance è l’illuminante. Quest’ultimo va applicato a piccoli tocchi nell’angolo interno dell’occhio vicino al naso (allarga lo sguardo e lo rende intensamente luminoso) ed immediatamente sotto l’arco delle sopracciglia e sugli zigomi, per un effetto ringiovanente.
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