Intatti a Tredozio, in provincia di Forlì- Cesena proprio il 31 marzo e il 1 aprile, si festeggia la 50esima edizione della Sagra e del Palio dell’Uovo. Il giorno di Pasqua e’ tutto dedicato a originali e goliardiche sfide, dalla battitura dell’uovo alla gara delle “sfogline”, dal Palio Femminile all’evento clou: il Campionato Nazionale Mangiatori di Uova Sode.
Un palio simpatico che attira sempre un sacco di turisti proprio per la sua strana peculiarità.
La Sagra del Palio dell’Uovo nasce nel 1963 per socializzare e ricordare antichi natali.
La sagra si svolge tutta intorno all’uovo, uovo che sara’ pescato tra tanti nel pollaio e verra’ selezionato solo quello che dopo essere stato ticchettato con un certo ritmo sull’incisivo non si rompera’. Quello sara’ l’uovo giusto. Cotto a fuoco basso per evitare crepe sul guscio lo si fa diventare sodo. Lo si può persino gustare ma non adesso, ora che l’uovo è sodo A questo punto lo si avvolge con la mano fino a coprirne ogni angolo della superficie.
Inizia qui il vero palio, la fase importantissima dell’evento è quindi la cosidetta battitura. Il vero gioco consiste nell’uovo che deve esser rotto dall’avversario per poi essere conquistato e portato a casa
La sagra entra nel vivo infatti con l’uovo si fa l’impasto e si tira la sfoglia: ecco dunque la gara delle “sfogline”.
Il momento culminante della giornata e’ certamente il Campionato Nazionale Mangiatori di Uova Sode, che vede sfidarsi i piu’ grandi campioni italiani di questa specialita’: Fausto Ricci, di Tredozio, detiene ancora il record imbattuto di 22 uova ingoiate in 3 minuti! Con la chiusura delle gare del pubblico, la piazza accoglie il Palio Femminile dell’Uovo fra i 4 Rioni del paese Borgo, Casone, Nuovo e Piazza, gustoso “antipasto” della sfida che caratterizzera’ il giorno successivo: si gioca su 4 gare, dall’imprevedibile ricerca delle uova nel pagliaio, alla sfida piu’ tecnica quella delle uova guancia a guancia da condurre tra ostacoli vari. Condito di tanti aneddoti, vicende e disfide all’ultimo uovo, il giorno successivo si tiene il Palio di Pasquetta, il motore che alimenta le passioni rionali.
Tutto inizia con la coloratissima sfilata dei carri allegorici delle casate rionali, che anticipa le gare per la conquista del Palio: i rappresentanti dei 4 Rioni indossano costumi medievali e, tra sbandieratori e paggetti, raggiungono la piazza mettendo in mostra le proprie creazioni e lanciando la sfida agli avversari. Poi ci si sposta tutti nell’alveo del fiume, dove ha inizio il Palio che prevede 4 gare: la ricerca delle uova nel pagliaio, il tiro alla fune, il lancio delle uova al bersaglio su zattera e la battaglia delle uova crude, probabilmente la piu’ avvincente e spettacolare, con lanci di 600 uova per ogni manche.