“È una grande illusione sperare che il ritorno in Italia della sovranità monetaria possa risolvere i nostri problemi”: in una recente dichiarazione, Giovanni Palladino mette in guardia dai rischi causati da un eventuale abbandono della moneta europea.
Si avvicina la data del 25 maggio e il fronte antieuro sta cavalcando l’onda del malcontento. Tuttavia, “Ritornare alla fragile barchetta della lira” è da folli, soprattutto in un periodo che, con l’indebolimento di dollaro e yen e la politica “follemente espansionista” dei loro Paesi, vede l’annunciarsi nel mare magnum dell’economia mondiale gravi perturbazioni.
Abbandonare l’euro non risolverà il problema, anzi lo aggraverà, come è stato dimostrato negli ultimi 40 anni della storia italiana, in cui l’arma delle svalutazioni competitive (Ciampi come Governatore della Banca d’Italia ne firmò ben undici) si è sempre rivelata una illusione di breve durata.
“In un mondo sempre più globalizzato – continua il segretario di Popolari Liberi e Forti – è l’unione che fa la forza”, ma è necessario che “gli Stati Uniti d’Europa dimostrino veramente unità d’intenti e una corretta gestione della politica monetaria”.
Redazione Libera e forte