Con il capitano Roberto Rusiello in tribuna e Andrea Rolle in acqua ma alle prese con il riacutizzarsi del problema al timpano, la Torino 81 ha affrontato un avversario anch’esso acciaccato da un paio di defezioni. Pronti, via e sono i gialloblu a passare in vantaggio, con il gol di Andrea Maffè dopo una trentina di secondi. Un paio di interventi decisivi di Rolle e i torinesi raddoppiano con Daniel Presciutti, chiudendo il primo parziale sul 2-0. I padroni di casa allungano nel secondo quarto. Emiliano Cranco finalizza una bella azione corale per il 3-0 e firma la doppietta per il 5-0; nel mezzo il gran tiro mancino di Marco Giuliano. I liguri non riescono a reagire e devono fare i conti con una difesa aggressiva e con un po’ di sfortuna, che indirizza diverse conclusioni sulla traversa.
Prima dell’unica marcatura ospite, due minuti dopo l’inizio della ripresa, arriva il sesto gol di Giacomo Federici. La Torino 81 dilaga tra terzo e quarto periodo con Tommaso Seinera, Guliano e Ivan Vuksanovic. Minuti importanti per Marco Franchello e Vittorio Audiberti, rispettivamente classe ’98 e ’97 agli esordi in prima squadra. “Non sono andati sotto fisicamente poiché anche Sori è una formazione giovane” spiega l’allenatore, “e poi hanno già raggiunto un buon livello, allenarsi e giocare con i più grandi li ha portati fin qui e li aiuterà a crescere e migliorare. È questa la nostra filosofia, guardare sempre avanti e costruire per il futuro, inserendo gradualmente i ragazzi del nostro settore giovanile”.
I prodotti del vivaio sono sicuramente una delle note più liete della stagione dei torinesi, che nell’ultima giornata contro Verona avevano schierato il 17enne Andrea Scottà e il 15enne Saverio Giorgio. E anche i giovani che non hanno potuto assaggiare il campo si sono stretti intorno alla squadra, incitandola dalla tribuna e dando dimostrazione del forte attaccamento alla maglia. Chiusa la stagione agonistica è tempo di bilanci: “è stata una buona annata” conclude Simone Aversa, “ho apprezzato molto lo spirito di sacrificio dei ragazzi, che nonostante lavoro e studio si sono allenati con continuità e impegno. Purtroppo qualche infortunio e gli inevitabili impegni quotidiani di ciascuno non ci hanno permesso di esprimere il nostro potenziale sempre al cento per cento, perdendo alcune partite che in condizioni ottimali avremmo potuto vincere”. Sarà la sfida per il prossimo anno, in cui questo gruppo straordinario partirà con un notevole bagaglio di esperienza e grandi ambizioni.