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Pallanuoto: per la Dinamica Torino l’unica certezza futura è il gruppo

Creato il 18 luglio 2013 da Sportduepuntozero

dinamica torinoUn campionato cominciato con l’obiettivo della salvezza e concluso a un soffio dai playoff; in sintesi è stata questa la stagione della Dinamica Torino, sigillata oggi dalle parole del presidente Luca Longo: “non abbiamo grandi nomi ma un gruppo giovane, entusiasta e molto ben allenato dal tecnico Gianluca Garibaldi. Abbiamo giocato da squadra in tutte le partite, perdendo gli scontri diretti decisivi anche per alcune decisioni arbitrali sfortunate”. Nessun cambiamento verrà apportato alla rosa, eccezion fatta per la partenza di Maresca, ragazzo sardo giunto al termine degli studi. Rimarranno Ninfa e Lengueglia, probabilmente i giocatori di maggior talento, gli unici non provenienti dal vivaio: “tempo fa abbiamo investito su due elementi esterni di valore per permettere agli altri ragazzi di imparare dal loro esempio. Si sono integrati alla perfezione e siamo ottimisti sulla loro permanenza anche per le stagioni a venire”.

Per la Dinamica l’incognita del 2014 saranno gli spazi a disposizione per gli allenamenti: “quest’anno abbiamo utilizzato il Palazzo del Nuoto e la Monumentale, in compagnia del Torino 81. Lavorare per dieci mesi in strutture di alto livello ci ha permesso di disputare un grande campionato”. Le cose potrebbero però cambiare a partire dal prossimo gennaio, se l’amministrazione comunale decidesse di appaltare la gestione dei maggiori impianti torinesi (Palanuoto, Sisport) alle società sportive: “in sostanza cambierebbe l’assegnazione degli spazi acqua” spiega Longo “in base alle esigenze di chi vincerà il bando”. Tradotto in termini economici, chi gestirà la struttura potrebbe decidere di ospitare più attività ricreative e commerciali, ai danni di quelle agonistiche molto meno redditizie.

Torino vanta un gran numero di piscine comunali, tuttavia inadatte per l’allenamento del nuoto e della pallanuoto: “se questi provvedimenti diventassero effettivi” continua Longo “le società dovrebbero intrecciare più rapporti tra loro, per aiutarsi reciprocamente”. Fino a dicembre tutto rimarrà come negli anni passati, motivo per cui “sarà difficile anche pianificare un programma annuale di lavoro, rischiando di dover cambiare piscina per la settimana e per gli incontri casalinghi”.

Unica certezza per la prossima stagione rimane il gruppo straordinario: “l’obiettivo è continuare a crescere e un campionato formativo come la serie B ci migliorerà; inoltre speriamo di portare un buon numero di giovani in prima squadra”. Per raggiungere i playoff e inseguire il sogno della promozione in A2, senza mai dimenticare la filosofia della società: “per vincere nell’immediato è quasi obbligatorio comprare elementi forti dall’esterno” conclude Longo “ma dà più soddisfazione allevare i giovani del proprio vivaio e vederli raggiungere traguardi importanti. Un successo conquistato con i propri talenti vale il doppio”.

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