Vista la presenza di Andrea Rolle, domani sera Daniele Falchi si siederà con ogni probabilità in panchina. Ma nella stagione in corso, il 18enne torinese si è ritagliato spazi importanti, giocando tutti i 32 minuti in ben quattro partite. “L’andata contro Brescia fu un buon match” racconta, “dopo tre quarti eravamo sul 9 pari ma nell’ultima frazione riuscimmo a vincere di tre gol. La prima di ritorno contro Rapallo invece fu un successo sofferto, per alcuni errori miei e qualche sbavatura difensiva”. Complice l’infortunio al timpano del numero 1, Daniele giocò nuovamente contro Brescia e Lavagna; in quest’ultima fu grande protagonista con diversi interventi decisivi, come sottolineato dalla dedica scritta su Facebook da Daniele Staiano, capitano della Dinamica Torino: “Bravo Dany!! Oggi la partita l’hai vinta tu”.
L’esordio in prima squadra è però datato 2013, anche se solo per pochi spezzoni di partita. “Già qualche anno prima avevo cominciato ad allenarmi con i “grandi”. Sono sempre stato tra i più giovani del gruppo, una situazione piacevole ma non facile al tempo stesso; devo confrontarmi tutti i giorni con pallanuotisti veri, mentre io devo ancora crescere in esperienza e costanza. Per fortuna sono sempre sostenuto da tutti”. In particolare dal compagno di ruolo Andrea Rolle, quasi un maestro: “ha giocato in passato con mio fratello Matteo, anche lui portiere, e ora si trova con me; in ogni allenamento mi incoraggia e mi consiglia, senza dubbio è un punto di riferimento”.
Intrapresa la pallanuoto in prima media, dopo pochi mesi Daniele fu messo tra i pali per l’altezza fuori dal comune: “nuotare non mi piace particolarmente” conclude, “e il mio ruolo richiede un po’ meno lavoro fisico e più concentrazione. Il portiere vive i match in modo diverso, se sbaglia non viene sostituito, non può abbattersi ma deve immediatamente tornare in partita; è per questo che mi piace fare il portiere”.