Nato a Genova 21 anni fa ma cresciuto a Rapallo, Giacomo Federici ha la pallanuoto nel sangue, come dimostra l’attitudine al gol dimostrata partita dopo partita. Il papà ha sempre giocato ad alti livelli e ora allena in A2 il Chiavari, formazione in cui milita il fratello Gregorio, e fin da bambino Giacomo ha praticato l’acquagol, pur rimanendo nel nuoto agonistico fino a 11 anni. “Molti miei amici giocavano a calcio ma io scelsi senza esitazioni la pallanuoto. Così dopo una stagione a Rapallo passai alle giovanili del Camogli; qui vincemmo 4 titoli nazionali ma soprattutto imparai moltissimo grazie a un coach bravo e preparato, Cavallini, e a un ambiente molto stimolante”.
Nel 2012 l’arrivo alla Torino 81, in concomitanza con l’inizio dell’università di veterinaria. “Potevo andare a studiare in altre città ma qui c’era una bella realtà di pallanuoto e decisi di venire qui. È stata la scelta migliore. Per tutta la prima stagione continuai a giocare con la squadra under 20 di Camogli ma fui comunque trattato da subito come uno del gruppo; sentirsi accolto come in famiglia è stato importante, vivendo lontano da casa”. L’esordio in A2 in gialloblu è dell’anno scorso: “dopo gli anni delle giovanili in Liguria, qui sono diventato un giocatore più completo e maturo. In questo, avere Simone Aversa come allenatore mi ha aiutato parecchio; da ex compagno ci conosce bene e capisce le situazioni. E la serie A2 è un campionato difficile ma molto formativo, un’ottima palestra per crescere”.