Gli spalti della Monumentale saranno come sempre colorati dalle bandiere e dagli striscioni e verranno invasi dai sostenitori della storica società torinese: ragazzi del settore giovanile, parenti, amici. “Il pubblico ci ha sempre dato una grossa mano e continua ad aiutarci partita dopo partita” racconta Marco Giuliano, “credo che poche squadre del nostro campionato possano vantare un tifo così caloroso; quando giochiamo in trasferta non ci capita quasi mai di trovare un’atmosfera come quella che respiriamo nella piscina di casa. I nostri tifosi sono davvero l’uomo in più”.
Questo l’ha scoperto nel corso delle stagioni il 25enne atleta della Torino 81, nato e cresciuto sportivamente con la maglia gialloblu. Dagli inizi, all’età di otto anni, passando per le giovanili fino all’esordio con la prima squadra (nella serie B del 2006) e alla promozione in A2. Due anni fa uno stop dall’attività, poi il ritorno e la definitiva maturazione, a livello fisico e mentale: “ho lavorato molto per tornare agli standard di prima e penso di essere cresciuto soprattutto come maturità. Non si può dire che sia vecchio ma in una formazione giovane come la nostra sono comunque uno dei veterani. Credo di poter imparare ancora molto da chi ha sulle spalle più partite di me; ma allo stesso tempo devo essere un esempio per i più piccoli”.
Esperienza ma allo stesso tempo voglia di migliorare; qualità che fanno di Marco Giuliano un elemento fondamentale per un team in crescita come la Torino 81. Sabato sera un nuovo test, per cui non servono riti scaramantici: “seguiremo la routine di ogni match” assicura Marco, “ci troveremo un po’ prima per la riunione tecnica, poi spogliatoio e riscaldamento; al massimo un po’ di musica rock per caricarsi”.
Luca Bianco
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