A due giorni dal prossimo appuntamento dei gialloblu, si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione del match di World League tra Italia e Germania, in programma martedì 11 febbraio alle 20 al Palazzo del Nuoto di via Filadelfia. Nella Sala Colonne del Comune c’era anche Mattia Aversa, passato e presente, ex allenatore e attuale presidente della Torino 81. Per lui assistere all’incontro del Settebello sarà come rituffarsi nel suo passato di atleta ai vertici della pallanuoto. “Esordii in nazionale maggiore nel ’66 dopo aver giocato tre anni con la squadra torinese del Gruppo Fiat” ricorda, “tra i convocati ero l’unico giocatore di serie B”.
“Negli anni in azzurro ebbi la fortuna di giocare con due generazioni di fenomeni” continua Mattia Aversa, “i campioni olimpici di Roma 1960 tra cui Eraldo Pizzo, Franco Lavoratori e Gianni Lonzi, e i ragazzi che avrebbero conquistato l’oro iridato a Berlino nel 1978”. Tra i ricordi più belli del presidente gialloblu, 77 presenze in nazionale con 150 reti e un quarto posto ai Mondiali di Belgrado del 1973, c’è la vittoria al prestigioso Trofeo Hungaria, disputato a Budapest nel 1969 tra le sei migliori formazioni dei Giochi Olimpici dell’anno prima a Città del Messico.
Per il Settebello, quello dell’11 febbraio sarà un ritorno a Torino dopo 39 anni. Il ct Sandro Campagna vivrà emozioni particolari, avendo giocato alla Piscina Monumentale il suo esordio in serie A. “Era la prima giornata del campionato 1981, anno in cui la squadra della Fiat cambiò nome in Torino 81” racconta l’allora coach Mattia Aversa, “Campagna giocava nell’Ortigia Siracusa e segnò addirittura 4 gol”. Un primo assaggio del campione che sarebbe diventato, come giocatore e come tecnico.
Luca Bianco
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