Pallanuoto: Torino 81, Tommaso Seinera lancia la sfida a Trieste

Creato il 07 febbraio 2014 da Sportduepuntozero

Dopo lo stop della scorsa settimana nella trasferta di Lavagna, l’Iren Torino 81 vuole riprendere la corsa nelle zone alte della classifica del girone nord di A2. Domani alla Piscina Monumentale (inizio alle 18.30) arriva la Pallanuoto Trieste sesta in classifica, formazione di tutto rispetto che non spaventa però i gialloblu. “I nostri prossimi avversari sono forti” dichiara l’attaccante mancino Tommaso Seinera, “ogni anno costruiscono una squadra competitiva e anche in questa stagione sono temibili. Noi abbiamo preparato l’incontro come sempre, studiando i loro punti di forza e di debolezza e preparando gli schemi di conseguenza”. Dopo due giornate i ragazzi di coach Simone Aversa torneranno a giocare in casa, potendo contare sul calore del loro pubblico; ce ne sarà bisogno, viste le rotazioni corte causate dalla squalifica di Maffè, dall’assenza di Oggero per un problema al timpano, e da quella probabile di Presciutti, influenzato.

Serviranno anche i gol di Tommaso, autore di una doppietta sabato scorso e capace di mettere in difficoltà i portieri avversari grazie a una dote naturale e abbastanza rara nella pallanuoto; l’essere mancino. “Di solito si affrontano avversari destrorsi e trovarsi di fronte a giocatori come me può spiazzare” spiega, “ma sinceramente non mi sono sentito mai avvantaggiato, pur essendo un’“eccezione””.

Classe ’89, l’attaccante gialloblu è una rarità anche per quanto riguarda il talento precoce, che gli ha permesso di essere convocato in prima squadra per la prima volta a soli 13 anni, tre dopo aver intrapreso la pallanuoto. “Dopo un’infanzia tra nuoto e tennis, seppur non a livello agonistico, mia mamma mi portò a una selezione organizzata dalla Torino 81 e fui preso” ricorda, “l’esordio in prima squadra fu un premio per il mio impegno e le mie potenzialità; a riguardare la foto di squadra di allora mi viene da sorridere, vedendo quanto ero piccolo fisicamente rispetto ai miei compagni”.

In serie B Tommaso iniziò a giocare con continuità e nel 2006 fu uno dei protagonisti della promozione in A2. Per 5 stagioni vestì anche la calottina della nazionale giovanile, disputando tornei internazionali e i Campionati Europei di categoria. “Questi furono il momento più alto della mia carriera in azzurro; ma quella in nazionale fu un’esperienza eccezionale soprattutto per il confronto con molti atleti forti di tutta Italia”.

Un’altra esperienza fantastica, anche se non sportiva, il mancino della Torino 81 l’ha vissuta tra gennaio e luglio dello scorso anno, con un viaggio di sette mesi tra Australia, Cina, Hong Kong, Malesia e Borneo. “Dopo la laurea in scienze politiche-global studies mi lanciai da solo in questa avventura australiana” racconta, “in Cina ho seguito un master in business e poi ho deciso di visitare altri paesi. Per un anno ho appeso il costume al chiodo, ma la piscina mi è mancata parecchio, per lo sport in sé e soprattutto per il gruppo della squadra”. Ora che è a Torino Tommaso Seinera lavora, segue il progetto “Talenti per l’impresa” e si dedica alla pallanuoto. Sabato sarà in acqua contro Trieste davanti a centinaia di tifosi che aspettano solo di vedere un pallone in rete, magari scagliato dalla sua mano sinistra.

Luca Bianco

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