Pallavolista Gay Brasiliano Costretto al Coming Out

Da Omoeros

Nonostante sia innegabile ammettere la presenza di omosessuali nel mondo del calcio, l'ambiente del pallone è considerato come uno dei più omofobi in circolazione in ambito sportivo, in cui deve vigere tassativamente il silenzio sulla presenza di gay in squadra e spesso si creano storie di copertura per tamponare eventuali dicerie. Purtroppo non è un fenomeno soltanto italiano, ma riguarda un pò tutto il mondo, e ancora più disgraziatamente non bisogna pensare che questo sia l'unico settore sportivo in cui l'omofobia e il bisogno di tacere la propria sessualità viga imperante. Infatti è molto recente un episodio che ha caratterizzato il filone della pallavolo, sport tutto sommato considerato paritario tra i sessi, che ha praticamente costretto un giocatore brasiliano ad un forzato coming out in conseguenza dei numerosi appellativi che i tifosi avversari apostrofavano durante gli incontri. "Bicha", ovvero frocio, urlavano gli spettatori del match nei confronti di Michael Pinto dos Santos, il pallavolista brasiliano che, dopo aver subito quest'umiliazione, usando un termine dispregiativo nei confronti dell'omosessualità, ha preferito uscire allo scoperto dichiarando le sue preferenze sessuali, sperando che con un gesto di sincerità e di apertura potessero mettersi a tacere degli episodi di omofobia simili. Un gesto estremo quello di Michael quindi, non dettato da una vera necessità di un coming out pubblico, ma in ogni caso una testimonianza di come soprattutto nel mondo sportivo, gli atleti non hanno la possibilità di essere sè stessi e vivere appieno tutti gli aspetti della loro esistenza.