sul bosco dietro casa del mammuth si sono arenati un sacco di palloncini rossi.
sono in cima agli alberi, nel mezzo di un bosco reso impenetrabile da un paio di decenni di incuria e di abbandono.
lei è convinta che sian0 di qualche scuola elementare, anche lei lo faceva coi suoi bambini per natale o per il nuovo anno: per ogni bambino un palloncino e per ogni palloncino un pensiero da mandare l0ntano da altri bambini.
non si sa se ha ragione il mammuth, non è semplice raggiungerli, vedremo nei prossimi giorni. se la conosco anche solo un pochino sono pronta a scommettere che partirà, insieme al cane bella, alla ricerca dei palloncini inarrivabili perchè l’eterna maestra che è in lei e che tiene per mano l’eterna bambina che è lei sanno cosa deve fare.
deve scoprire se sono stati dei bambini ad affidare al vento i propri pensieri. se si tratta di loro allora sono sicura che contatterà la scuola e contatterà il sindaco, o, anzi, il presidente della provincia, che il sindaco è un vecchio bacucco, e chiederà a ognuno di loro di andare a trovarli con la fascia e con la banda e chiederà di gemellare le città e di conoscersi e di fare amicizia, e di essere tutti bambini insieme.
perchè il futuro è dei bambini e di chi non smette mai di esserlo. o per lo meno di ricordarselo.
(questo post è dedicato a Simona per il suo compleanno. ecco).