Palmer Luckey: due parole dietro le quinte

Creato il 08 gennaio 2015 da Oculusriftitalia

Come avrete sicuramente sentito, o meglio, visto, Forbes ha dedicato la copertina dell periodico 30 Under 30 al giovane Palmer Luckey. In questo breve intervento, il giovane Palmer ci racconta cosa vuol dire essere un giovane di successo, e non solo.

“La realtà è il posto in cui la maggior parte delle persone spende il suo tempo più prezioso, ma non sempre quest’ultima ci permette di essere chi vorremmo essere davvero. Magari indosso abiti alla moda, mi sistemo per bene, ma in quel momento non sono veramente me stesso, sto solo fingendo di essere qualcun altro comportandomi in un certo modo. La realtà virtuale invece potrebbe permettere alle persone di essere davvero la persona che vorrebbero essere in tutta la sua autenticità.

La realtà virtuale non è la tecnologia perfetta che va bene per tutto, ma ha le sue utilità e i suoi campi di utilizzo. Non è adatta quando si è in tanti, ma se ci si ritrova ciascuno nelle proprie case può aiutare a tenersi in contatto, ad esempio. Anche la fantascienzaNon è una tecnologia pensata per isolare ciascuno nei propri scantinati a giocare, ma per unire. Il problema è che nei racconti sci-fi spesso la tecnologia diventa causa delle cause dei conflitti, ma noi non vogliamo che ciò accada, e le persone che sono dietro alla tecnologia sono molto ottimiste in tal senso.

Ho sempre cercato di non rendere troppo nota la mia età, non perchè me ne vergognassi, ma perchè ho sempre temuto che le persone con cui interagivo potessero non prendermi sul serio. Non voglio che si racconti la storia del ragazzino che compie un’impresa, la storia dovrebbe riguardare la realtà virtuale, non me e la mia età nel particolare. Ci sono persone e compagnie che tendono a prenderti meno seriamente per via della tua età, ma credo che sia un comportamento sempre meno diffuso., soprattutto nelle compagnie moderne e di successo, perchè si rendono conto che ‘anzianità’ non significa sempre necessariamente ‘superiorità’.

Con i mezzi di oggi ci si può cominciare a specializzare sin da giovani, non c’è bisogno di attendere il college o addirittura il liceo per diventare esperti in qualcosa. Si possono raggiungere grandi risultati anche impiegando al meglio il proprio tempo libero grazie a internet. Non è mai esistita era migliore per coltivare un hobby. In ogni caso, nessuno inventa niente da solo, bisogna sempre sfruttare e mettere assieme ciò che c’è stato prima.”


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