Queste mattine fresche di Settembre, mi hanno invogliata a ricercare sapori abbandonati qualche mese fa, come a volermi ricordare che ogni cambiamento climatico (ma anche esteso a più sfaccettature della vita..), porta con sè sempre qualcosa di buono.
Ritrovo il gusto delle castagne, delle colazioni più ricche e confortanti a base di caffè caldo o addirittura tea fumante.50 g di farina di tipo 1 (o farina 0)*
120 g di lievito madre attivo**
400 g di acqua a t.a.
1 cucchiaino di sale fino
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di olio di riso (o semi)
*Possibilmente macinata a pietra.
**Rinfrescato da almeno 4 ore.Spezzettare il lievito madre in una grossa ciotola di vetro. Versare l'acqua e con l'aiuto di una forchetta scioglierlo. Unire le 3 farine, il sale e lo zucchero. Mescolare ancora con la forchetta fino a far assorbire tutto il liquido. Incorporare infine l'olio e far riposare l'impasto per 15 minuti.
Spolverare il piano di lavoro di farina (io ho usato il tipo 1 ma potete utilizzare indifferentemente quella di castagne o integrale) e rovesciarci l'impasto. Praticare una serie di pieghe a libro e rimettere nella ciotola ungendola prima con un filo d'olio di riso (o quello che avete utilizzato nell'impasto).Coprire la ciotola con la pellicola trasparente da alimenti e riporre in frigo per 24 ore.
Rovesciare l'impasto ancora freddo sul piano di lavoro e con le mani unte, stenderlo a rettangolo, poi arrotolare su se stesso e posizionare nello stampo preventivamente rivestito di carta da forno.
Far lievitare per 2 ore ad una temperatura di almeno 21°C (consiglio di metterlo nel forno spento con la lucetta accesa).
Cuocere per 10 minuti nel ripiano basso del forno ad una temperatura di 220°C. Poi abbassare la temperatura a 200°C e proseguire la cottura per 30 minuti. Infine spostare la teglia nel ripiano intermedio, portare la temperatura a 180°C e terminare la cottura
per altri 30 minuti. Il forno deve essere preriscaldato e sul fondo va posizionata una ciotola colma d'acqua o con cubetti di ghiaccio, questo permetterà la formazione del vapore che ottimizzerà la cottura del pane.Sfornare, con delicatezza estrarre dallo stampo e far raffreddare su una gratella.Una volta completamente raffreddo, è pronto per essere tagliato a fette.
Oltre che a colazione con marmellata, crema di nocciole, miele o anche al naturale, provatelo abbinato a taglieri di salumi o formaggi rustici, sono certa che non vi deluderà!
E che ne dite abbinato alle prime zuppe di stagione o a cubetti sulle vellutate di verdura? Insomma, come sempre, non c'è limite alla fantasia in cucina!
Con questa ricetta partecipo a Panissimo di Settembre