“Pan”. Peter Pan torna al cinema alla ricerca dell’incasso perduto.

Creato il 21 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Anche per questa settimana al Massaua Cityplex continua ad essere in programmazione Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è. Con un incasso di 1.117.994 € la pellicola diretta da Joe Wright si piazza al terzo posto del Box Office italiano

Photo credit: Gage Skidmore / Foter.com / CC BY-SA

Uscito nelle sale italiane lo scorso 12 novembre Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è rappresenta uno degli appuntamenti cinematografici del mese di novembre più attesi dagli appassionati e dagli addetti ai lavori.
Con un budget di quasi 150 milioni di dollari, le aspettative della produzione (Warner Bros) legate alla pellicola di Joe Wright erano notevoli e al momento rappresentano, nonostante il buon incasso italiano, un clamoroso caso di perdita economica, classificandosi momentaneamente al primo posto tra i flop economici del 2015 con un passivo tra spese e ricavi che gli analisti stimano intorno ai 100 milioni di dollari. Il regista Joe Wright nuovamente alle prese, dopo Anna Karenina ed Espiazione, con un adattamento cinematografico di un romanzo, un cast d’eccezione con attori di spicco come Hugh Jackman, Amanda Seyfried, Rooney Mara e Garret Hedlund e soprattutto la garanzia di un soggetto estremamente popolare, il romanzo di J.M.Barrie e del relativo protagonista Peter Pan, dovevano essere gli ingredienti ideali per un successo preannunciato, rimasto però tale solo nei progetti dei produttori.

Dal punto di vista artistico Pan rappresenta un progetto ambizioso, a partire dall’apparentemente coraggiosa scelta di tracciare un profilo formalmente meno fiabesco del protagonista Peter Pan soffermandosi sulla vita precedente al suo sbarco sull’ “Isola che non c’è”, sulla difficile infanzia passata nell’orfanotrofio rimandando, per certi versi, alla tradizione del romanzo sociale tratteggiando un personaggio dickensiano alla David Copperfield o Oliver Twist.
Pan può essere dunque considerato una sorta di prequel del popolare romanzo di Barrie e dei successivi adattamenti cinematografici più o meno riusciti.
Se infatti sia la versione di Spielberg Hook che la versione animata targata Disney puntavano sul dualismo Peter Pan / Capitano Uncino, il film di Wright rispolvera il personaggio del piatta Barbanera (interpretato da Hugh Jackman). Nonostante il cambio di antagonista e di un registro cinematografico che spazia su più generi partendo dal fiabesco per poi assumere una vena più avventurosa che ammicca alla saga di Jack Sparrow e ai Pirati dei Caraibi con un pizzico di cinema fantasy in Pan manca un elemento capace di far da collante, da anello di congiunzione, come ad esempio erano le performance attoriali di Dustin Hoffman e Robin Williams nel film di Spielberg.
I dati relativi agli incassi di questo fine settimana rappresenteranno comunque un dato importante per capire le sorti di Pan per il quale i produttori avrebbero pronto un eventuale sequel, ma al momento in casa Warner Bros non regna l’ottimismo.
Retrò Magazine va al cinema al Massaua Cityplex.

Tags:cinema,hook,hugh jackman,pan,peter pan,Spielberg,Wright

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