Perchè la Panada è questo scrigno di pasta frolla salata allo strutto che ti si scioglie in bocca e ti manda in Paradiso!
E, guarda caso, proprio quando mi apprestavo a scegliere la seconda ricetta per il contest Molino Grassi, arriva a casa un bastimento carico carico di lardo di maiale con cui preparare la gerda (i ciccioli) per un’amica panettiera. Dal processo di estrazione delle gerde nasce, contemporaneamente un altro prodotto: lo strutto. E quando anche lo strutto è home made e profuma di strutto vero e non di plastica, allora non c’è storia: che Panada sia!
INGREDIENTI:
Per la pasta:
150 grammi di semola Kronos
150 grammi di farina Miracolo
90 grammi di strutto
90 grammi d’acqua
mezzo cucchiaino di sale
Per il ripieno:
300 grammi di ricotta mista
1 uovo
1 mazzo di bietole rosse
qualche pistillo di zafferano
una presa di sale
PROCEDIMENTO:
Lavorare semola e farina con lo strutto, l’acqua e il sale. Formare una pallina e metterla in frigo a riposare.
Lessare le bietole in acqua salata eliminando le coste che rimangono sempre più dure. Lasciarle raffreddare quindi ridurle in purea col mixer e amalgamarle alla ricotta lavorata con l’uovo, il sale e lo zafferano. Una volta pronta la crema procedere alla stesura della pasta.
Dividere il panetto in due: con la prima pallina faremo la base con cui foderare lo stampo; con la seconda faremo il coperchio.
Infornare a 180° per 40 minuti col forno statico. Far raffreddare e buon appetito!
“Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi”