Avete mai pensato ad una vita senza pane??? Io no!!
Da solo, o con companatico è il tassello giusto durante il pasto.
Troviamo diversi tipi di pane, integrale, al mais, di grano duro; di diverse forme, ma sempre squisito pane.
Dal punto di vista storico possiamo dire che il pane diede inizio alla civiltà, un pò come il fuoco, alimento primario dei poveri contadini e diviso in base agli ingredienti per classi sociali (bianco 00 per i ricchi; nero per i poveri) all'interno del medioevo ha simboleggiato la Cultura Italiana in cucina (un pò come la pasta).
Elogiato anche nella bibbia come sacro, appare anche nell'ultima cena del Signore; forse come alimento simbolo della Vita e delle Popolazioni.
A livello Italiano è sicuramente l'alimento principe della nostra cucina; quando si spezza con le mani appena sfornato rappresenta un rituale di passaggio in ogni famiglia che si rispetti, dando poi con un tocco di olio extra-vergine d'oliva il gusto che nessun alimento potrebbe avere.
Abbiamo perso l'abitudine di farlo in casa come le nostre nonne, cosa negativa per la nostra cultura, ma il tempo è sempre meno e pensare al periodo che ci vuole per lievitare e farlo cuocere ci mette di fronte alla scelta del confezionato o del panettiere (scelta sempre giusta e Buona). Negli ultimi anni anche la tecnologia di casa c'è venuta incontro dandoci macchine per fare il pane, ma che pultroppo non hanno avuto molto successo.
Ma come in un suo ultimo post sul suo blog, Csaba Dalla Zorza affermava che impastare è come fare un corso di Yoga, aiuta a scaricare la tensione e a dimenticare i problemi. Forse la vita frenetica di oggi non ci porta più a riassaporare le cose di una volta fatte con le nostre stesse mani; ma nel caso del pane, in una domenica mattina di riposo proviamo a fare una pagnotta e sentire il profumo che viene fuori dal forno ed inonda la casa di "sapore" e dolcezza; riunirete sicuramente la famiglia a tavola.
Veronica.