E’ la prima volta che faccio questo pane che mi ha davvero esaltato per la sua bontà, ricetta trovata su una vecchia rivista e naturalmente adattata usando la pasta madre.
Aver dato la pasta madre a Felicia è servito anche per farmi uscire dalla monotonia delle mie solite pagnotte
Ingredienti:
500 g di farina tipo 2
200 g di riso (ho usato del riso bianco bio)
400 ml di acqua+ qb per impastare
180 g di pasta madre
1 cucchiaiono di malto d’orzo (o zucchero)
1 cucchiaino di sale
1/2 limone il succo
2 cucchiai di olio
Procedimento:
Come prima cosa cuocete lentamente il riso in 400 ml di acqua leggermente salata, deve assorbire tutta l’acqua. Lasciatelo raffreddare, una volta freddo o comunque a temperatura ambiante aggiungetelo alla farina alla quale avrete già miscelato il cucchiaino di sale e i due cucchiai di olio.
Sciogliete ora la pasta madre con poca acqua, il malto e il succo di limone che rafforzerà il glutine contenuto nella farina.
Cominciate ad impastare aggiungendo poca acqua alla volta, non fate il mio errore: ne ho messa troppa e ne è risultato un impasto molto appiccicoso, pensavo d’aver fatto un disastro ma non volevo aggiungere altra farina
come vedete qui sopra: l’impasto dopo 5 ore era più che raddoppiato, unica cosa ho fatto un po’ fatica a dargli la forma. L’ho formato mettendogli un cappellino sopra che però in cottura non è rimasto come avrei voluto, il prossimo verrà meglio
Ho fatto lievitare ancora 2 ore e ho poi infornato a 220° per circa 40 minuti, ricordatevi la ciotola di acqua nel forno per creare umidità così il pane non si seccherà
aveva una crosticina favolosa e l’interno morbidissimo con un alveolatura che non sempre viene così! Provate e fatemi sapere