Vi ricordate il pane di SEGALE CON RISO? Questa è la sua copia ma invece del riso ho usato il grano saraceno in chicchi. Il risultato è stato davvero ottimo, se non fosse che il pane è leggermente collassato perchè ho prolungato troppo la lievitazione e forse ho messo un pochino troppa acqua, ma nonostante questo il risultato è stato un pane morbidissimo comunque. Per chi ama il pane un po’ rustico questo è sicuramente da provare.
Il pane continua ad essere un alimento che ho imparato a consumare con molta parsimonia, ma la mia pasta madre almeno una volta ogni 15 giorni viene rinfrescata, anzi ultimamente è stata rinfrescata diverse volte per essere donata a più persone che mi hanno trovata QUA.
La mia creatura ormai ha quasi 5 anni e mi dispiacerebbe davvero tanto perderla
Ma torniamo al presente, per chi volesse provare a cimentarsi in quesa bellissima avventura e farsi da se la pasta madre basta leggere QUESTO MIO POST dove vi spiego come si fa, o se non siete troppo distanti da Como venite a prenderne un po’ della mia
Ingredienti:
300 g di farina di segale
200 g di farina tipo 2
200 g di saraceno in chicci
300 ml di acqua circa
180 g di pasta madre
1 cucchiaino di malto d’orzo (o zucchero)
1 cucchiaino di sale
1/2 limone il succo
2 cucchiai di olio
Procedimento:
Il procedimento è naturalmente lo stesso di quello col riso, farò quindi un copia incolla della ricetta
Sciogliete ora la pasta madre con poca acqua, il malto e il succo di limone che rafforzerà il glutine contenuto nella farina.
Miscelate le due farine, aggiungete anche il sale, il riso e l’olio, aggiungete la pasta madre sciolta e cominciate ad impastare, fino ad ottenere un impasto morbido e non appiccicoso che lascerete lievitare 4/5 ore.
Trascorsa la prima lievitazione reimpastate dando la forma che preferite.
Praticate i classici tagli ricoprite nuovamente e lasciate lievitare ancora un paio d’ore, infornate quindi a 250° (forno caldo) per circa 15/20 minuti poi abbassate a 180/190° e cuocete ancora per 30 minuti; regolatevi naturalmente col vostro forno
una cosa che forse non dico da tempo è che per controllare la cottura, oltre naturalmente al colore che deve essere bello dorato, battendo sulla parte inferiore del pane dovete ottenere un suono come di vuoto e il pane deve essere leggero il più possibile! Per chi fa il pane abitualmente sa cosa intendo
Come vedete è rimasto un po’ bassino questo rispetto a quello col riso, ma come detto sopra la colpa è mia, diciamo che ne ha risentito solo un pochino l’aspetto estetico, mentre invece fragranza e morbidezza erano buoni
Buon pane a tutti