Pane di segale con semi

Da Chicca66


Il pane questo meraviglioso alimento che adoro nelle sue innumerevoli varianti,  credo proprio che non esista un tipo di pane che possa dire non mi piace Ma sicuramente preferisco i pani con farine integrali e scure come appunto la farina di segale che è tra le mie farine preferite, e poi mi piacciono un sacco i semi che arricchiscono nutrizionalmente il pane. Vi ricordo le “friselle di segale” oppure “pane di segale all’okara“.

Ingredienti:
700 g di farina di segale
300 g di farina 0 bio
3 cucchiai di semi di sesamo
3 cucchiai di semi di lino
3 cucchiai di semi di girasole
300 g di pasta madre rinfrescata (o lievito di birra)
1 cucchiaio di malto d’orzo
30 ml di olio d’oliva
15/20 g di sale
600 ml circa di acqua

Procedimento:
Come prima cosa miscelate le due farine con tutti i semi, aggiungete l’olio, poi la pasta madre che avrete sciolto con metà dell’acqua occorrente e il malto, impastate aggiungendo l’acqua necessaria ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, se usate l’impastatrice o un robot aggiungete il sale quando l’impasto comincia ad incordare, altrimente potete aggiungerlo già da subito con le farine.
Una volta formato il vostro impasto coprite come al solito con un canovaccio asciutto+uno bagnato+copertina di Linus, mettete a lievitare in un luogo riparato e possibilmente a temperatura non inderiore ai 20 °, più sarà freddo e più lungo sarà il tempo di lievitazione, lasciate lievitare non meno di 3 e mezza, naturalmente se usate lievito di birra normale i tempi daranno minori.

Trascorso il tempo delle prima lievitazione riprendete l’impasto reimpastate brevemente e date la forma che volete al vostro pane, io per comodità mia faccio quasi sempre la classica pagnotta che poi posso tagliare a fette e riporre nel frezer; lasciate lievitare ancora almeno 2 orette, anche di più, infornate a forno caldo 250° per circa 20 minuti poi abbassate a 190 ancora per circa 30 minuti

Quando sfornate il vostro pane lasciatelo coperto con un canovaccio fino al raggiungimento della temperatura ambiente, il pane appena sfornato è buonissimo ma non fa molto bene perchè la lieviazione deve stabilizzarsi, nel caso della lievitazione naturale con pasta madre solitamente nelle pagnotte di circa un chilo la temperatura interna non raggiunge gli 80° per cui le spore batteriche e fungine benefiche per il nostro organismo rimangono vive; in alcune ore questi batteri ricolonizzeranno il pane, ed è per questo che sarebbe meglio non mangiarlo appena fatto

Ps: prometto prima o poi farò un post sulla pasta madre, questo meraviglioso lievito naturale che la forza della natura ci regala
Qui vi mostro il bellissimo regalo che mi ha fatto Felicia, grembiulino che spero di sfoggiare al più presto per una grande occasione Grazie ancora Feli



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