In questa domenica piovigginosa, l'idea di panificare mi conquista. Godere dell'odore del lievito, del profumo del pane che inizia a diffondersi in casa, lo sprigionarsi del calore dal forno, la cucina che si riscalda e qualche debole raggio di sole che illumina il tavolo infarinato. La prima luce del mattino è sempre suggestiva e avvolgente, i raggi di sole approfittano di qualche spiraglio tra le nubi e lentamente si offuscano mentre mi godo il mio caldo caffè.
Ho seguito passo passo la ricetta di Eleonora dimezzando però le dosi, più adatte per noi che alla fin fine ci riduciamo ad essere due soli mangiatori di pane ;) Per la farcitura ho utilizzato la confettura di more che avevo preparato il mese scorso, fresca fresca di dispensa...sapevo che non sarebbe durata a lungo e temevo in effetti che non sarebbe sopravvissuta all'inverno e infatti, già in principio di autunno ne ho esaurito la scorta. In aggiunta, a decorazione del pane, ho usato i semi neri di sesamo che sono un po' più saporiti di quelli classici che usiamo abitualmente e contrastano bene con la confettura. Per la messa in forno ho utilizzato la carta da forno, così da evitare qualsiasi utilizzo del burro.
Ma...la perfezione non è di questo mondo, si sa, e una seppur piccola sbavatura ci doveva essere nella mia bella trecciona lievitata. Infatti in un paio di incroci è fuoriuscita un po' di confettura ma poca poca e alla fine dei conti non è nemmeno male a vedersi anzi, la tentazione di tagliare la prima fetta è ancora più forte :)
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Ottobre.