“Pane e Lavoro” by Luciano Somma

Da Parolesemplici

http://www.lucamarcolin.it

 Le mani sanguinano

per il duro lavoro nei campi

affondate nella nuda terra

a coltivare

oppure per portare

il gregge in transumanza

là dove la natura è in movimento

il cibo è sacro

come un’ostia antica

e le stagioni

sono rosari di giorni mesi ed anni

consumati in fatica

per  lasciare ai figli

ed ai nipoti

l’eredità dei padri

onesta e laboriosa

quel valore

che brilla

come il ferro del fabbro

luccica  nel sole più dell’oro

e la preghiera

diventa con un breve pater nostro

testimonianza

d’una vita vissuta

intensamente.

Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane


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