Sono tornata. Sono tornata per rimanere. Dopo tantissimo tempo torno ad aggiornare il blog, è una sensazione nuova, come la prima volta. Alcuni di voi mi hanno scritto, hanno chiesto come stavo, se avevo voglia di tornare a scrivere. Sì, ho voglia. Tanta.
Il pane non lo mangio che sono sempre a dieta, ma i tulipani li adoro. Sono i miei fiori preferiti. Segnano l'arrivo della primavera meglio di qualunque altro fiore, durano poco e poi, una volta sfioriti, non rifioriscono e si faranno rivedere solo la primavera successiva.
Mi sento un po' così, come un tulipano. E come la protagonista di pane e tulipani. Mi chiedo ciclicamente se questa è davvero la vita che avrei voluto. E mi rispondo di sì, l'ho desiderata, voluta, cercata...perchè allora, a volte, mi sta così stretta? Rifarei di nuovo le scelte che ho fatto, potessi tornare indietro? Francamente non lo so, forse non tutte. Eppure, apparentemente, non mi manca nulla. E non saprei dire cos'è che cerco veramente. La tensione dell'uomo è naturalmente protesa verso quello che non ha, verso il diverso da sè. Forse è solo questo. Provare a reinventarsi un po', a ricostruire se stessi, a trovare il bello che c'è...
So che vorrei tornare la ragazza che ero...quella infuocata dalla vis politica, sociale...quella propositiva, quella aperta a nuove conoscenze...l'universitaria pasionaria ed appassionata. Il ruolo di mater familias non mi caratterizza, non mi descrive....io non sono questo, o, almeno, non sono solo questo. Andare avanti è la sola cosa che si può fare però...ed io mi domando se ci riuscirò....
Sono un tulipano che non mangia pane.