Questa ricetta l'ho vista su Fb e da lì sono andata a vederla qui, nel blog " Cuochiperpassione", mi ricordava da quando andavamo al mare nei Lidi Ferraresi e la compravamo, era buonissima. Io non ho messo dello strutto come da ricetta ma ho usato un burro leggero. Come non poteva non provare a farla in casa.... ecco anche la mia versione....
- 1 kg farina 00
- 400 ml acqua tiepida
- 30 g lievito secco per pane con lievito madre Paneangeli
- 30 ml olio extravergine d’oliva
- 70 g burro leggero
- 2 cucchiaini colmi di miele (stato solido)
- 4 cucchiaini sale fino
Setacciare la farina, metterla nel contenitore della planetari insieme al lievito e mescolare. Fare in mezzo un buco e aggiungere anche il miele, l'olio, l'acqua e mettere in funzione per un minuto. Aggiungere anche il burro, il sale, un cucchiaio di acqua e continuare a lavorare per 5 minuti. Prendere l'impasto, avrà una consistenza soda, formare una palla e metterla a lievitare per circa 2 ore. Trascorso il tempo di lievitazione, sgonfiate un pochino la pasta con i pugni e dividetela in pezzi da circa 150 g cadauno, formando delle palline, secondo la ricetta originale. A me non venivano 12 pezzi come da spiegazioni della ricetta e ho ridotto la pesatura da 150 g a 135 g.
Stendere con la sfogliatrice le singole palline di impasto, utilizzare il massimo spessore consentito dalla vostra macchina, prendere un pezzo di pasta e farlo passare tra i cilindri, ripiegare e stendere di nuovo, procedere in questo modo per 4 volte.
Se non avete la sfogliatrice, potete utilizzare un mattarello per stendere le vostre sfoglie di pane.
Una volta ottenute tutte le sfoglie potete procedere con la formazione del pane, nella forma che più vi ispira. Nella ricetta da dove l'ho presa aveva preparato la coppia, le banane, i barilotti ed i carciofi, invece io ho fatto quello che ho potuto non avendo l'esperienza, i nomi non importa molto ma la consistenza e il gusto che è molto buono.
Per fare la “coppia” : tenere un’estremità della sfoglia con una mano, mentre con l’altra arrotolare e srotolare (lasciando scorrere la mano avanti e indietro), premendo leggermente, arrivando a metà, quindi girare la sfoglia e procedere allo stesso modo, quando siete a 2 cm circa tra i due cornetti formati, girare la pasta avvitando il centro per due volte, io l'ho fatto solo una volta e non è venuto con quella gobba in mezzo.
OPPURE:
Dividere in due parti uguali la sfoglia, con ognuna delle due metà procedere tenendo un’estremità con una mano, mentre con l’altra arrotolatr e srotolare (lasciando scorrere la mano avanti e indietro), premendo leggermente, arrivare fino a 1 cm di pasta che lasciate libero, terminati i due cornetti, unire tramite i due pezzi di pasta lasciati liberi, con una leggera torsione.
Per il carciofo, prendere la vostra sfoglia, io l'ho piegata ancora in due e ho ottenuto una striscia lunga e stretta passandola ancora una volta nella macchinetta e praticare con un coltello, tanti piccoli tagli da uno dei due lati lunghi, avvolgere la sfoglia senza premere, mettere in verticale, con i tagli verso l’alto, e aprirli leggermente.
Per il barilotto e la banana procedere arrotolando la pasta con tutte e due le mani, per la banana dovrete arrotolare seguendo una leggera diagonale, mentre per il barilotto tenete sempre dritta davanti a voi la sfoglia. A me è venuto tutto un altra cosa, ma sempre buono !
Una volta preparati tutti i panini, sistemarli sulla teglia o sulla leccarda, foderata con carta forno, e lasciare lievitare per 1 ora e mezzo - 2, coperti o nel forno spento. Io avendo due teglie una ha lievitato un ora e mezzo e l'altra 2, il tempo che l'altra cuoceva ha lievitato ancora.
Trascorsa l’ultima lievitazione, spennellare con un poco di acqua tutti i panini, io ho uno spruzzino apposta che uso in cucina per queste cose, ed infornare in forno già caldo a 220° con una ciotola con acqua sotto alla teglia in modo da creare vapore e cuocere per 10 minuti, quindi abbassare la temperatura a 190° e cuocete per ulteriori 20 minuti.
Sfornare il pane e lasciare raffreddare su una gratella. Il consiglio nella ricetta era di mangiarlo nella giornata, ma anche il giorno dopo il mio era molto buono, l'avevo messo in un sacchetto di plastica e lasciato a temperatura ambiente.