L’esercito iracheno e la polizia sono state ricostruite e sono in grado di rispondere alle minacce; il livello di violenza è diminuito; al-Qaeda è indebolita; lo stato di diritto si è rafforzato; ci sono nuove possibilità educative e l’economia sta crescendoLa citazione è stata ritirata fuori da Mattia Ferraresi in un articolo sul Foglio.
Poi è arrivato Maliki sostenuto dagli Stati Uniti, il settarismo sciita, i sunniti avvelenati e lo Stato Islamico. E ancora, con i consulenti militari americani già sul terreno, è arrivato anche il rapporto del generale Dana Pittard - pubblicato dal New York Times una settimana fa - che parla delle divisioni etniche e delle infiltrazioni all'interno dell'esercito di Baghdad: oltre la metà o sono sunniti filo-IS oppure sciiti piazzati da Maliki, più leali alle milizie che ai comandanti. In mezzo a tutto c'è anche l'Iran.
Evviva l'inazione.