Tornando a noi...la sera ho rinfrescato il mio "pupetto" e fino all'ora di pranzo l'ho lasciato indisturbato. Poi nella pausa ho fatto l'impasto e l'ho abbandonato fino al mio rientro la sera. Ho fatto le forme prima di cena e prima di andare a letto avevo i miei panini a raffreddare per il giorno dopo (e vista l'ingente quantità anche per tutta la settimana!), facile, no?? Il profumo che ha accompagnato i miei sogni, poi, è stato compensativo di tutto!
Per chi non lo sapesse la farina d'orzo si ricava dalla lavorazione e macinazione dell'orzo decorticato, uno dei cereali con il più basso indice glicemico che aiuta anche a combattere il colesterolo cattivo. E' ricca di proteine, fibre e sali minerali tra i quali spicca il fosforo che è fondamentale per chi svolge un'attività intellettuale. Il suo basso contenuto di glutine la rende adatta alla panificazione solo se addizionata ad una farina di forza e dà ottimi risultati anche nel confezionare pasta fresca.
Non è facile da reperire su mercato, io dopo tanto cercare sono riuscita a trovarla in un negozio di alimentari bio e ci tornerò molto presto perché il suo sapore ed il suo profumo mi hanno conquistata!
Ingredienti per 20-21 panini:
300 g di farina di tipo 1 (o farina 0)*
300 g di farina integrale d'orzo*230 pasta madre attiva**
1 cucchiaino di sale fino
2 cucchiaini di zucchero di canna
2 cucchiaini di olio di mais spremuto a freddo
350 ml di acqua
50 ml di birra chiara
2 cucchiai colmi di semi di girasole
*Possibilmente macinate a pietra
**Rinfrescata la sera primaQuesto impasto può essere lavorato nella planetaria, in un mixer capiente o anche a mano. Io ho optato per la prima scelta!
Spezzettare il lievito e scioglierlo nell'acqua. Aggiungere la birra, le farine, il sale e lo zucchero. Lavorare energicamente fino ad incordare l'impasto. Poi unire l'olio e farlo incorporare. Per ultimo unire i semi ed impastare il tempo necessario per amalgamarli. Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola fino al raddoppio.
Io l'ho coperta con uno strofinaccio pulito e lasciato per 4 ore e mezza nel forno spento.
Riprendere l'impasto e rovesciarlo sul piano di lavoro. Senza lavorarlo troppo, ricavarne tante pezzature da circa 60 g. Formare delle palline e disporle distanziate su due teglie rivestite di carta da forno.
Ungere leggermente la superficie con un pennello in silicone e praticare un'incisione a croce.
Scaldare il forno alla temperatura minima (50°C) ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua. Poi spegnerlo e mettere le teglie a lievitare ancora 2 ore (o fino a raddoppio).
Trascorso il tempo necessario, togliere le teglie e preriscaldare il forno a 220°C. Poi abbassare la temperatura a 200°C ed i
nfornare per 20 minuti nel ripiano centrale, cuocendo una teglia per volta.Sfornare e far raffreddare su una gratella.Una volta freddi si possono congelare in sacchetti da alimenti o conservare in dispensa avvolti in un canovaccio per non fargli perdere la fragranza.
Ottimi farciti o per accompagnare zuppe di verdure.
Provateli con la marmellata a colazione, sono sicura che non vi deluderanno!
Dono questa ricetta alla raccolta di Panissimo di Febbraio