Di questi tempi invece per entrare in un ristorante bisogna in primis avere una naturale predisposizione all’avventura e in secundis quel preciso momento essere disposti all’ avventura culinaria. Diversamente meglio optare per una rassicurante trattoria o pizzeria. Nessuno si salva da questo tsunami dell’audacia creativa. Nemmeno più a casa si mangia cucina casalinga il chè volendo essere pignoli è una contraddizione in termini. Ma tant’è…. “Stay hungry, stay foolish” è il motto di chiunque tocchi una pentola e un fornello e se ha la fortuna di trovare nelle immediate vicinanze degli assaggiatori temerari è proprio a cavallo!!!
La speranza è che il cuoco audace possegga le doti necessarie per esprimere la sua creatività: la conoscenza e il non condizionamento. Laddove difetta la prima (insomma non tutti abbiamo fatto studi e lavorato nei templi gastronomici) bisogna allenare la seconda: il non condizionamento, che i bambini finchè restano tali, naturalmente posseggono.
La creazione che segue è uscita dalle mani di mia figlia quand’ era piccola e lei faceva la cuoca e io l'assaggiatrice; ci è tornato in mente quando le ho comprato un sacchetto di patatine.Prendere una fetta di pane sciocco (possibilmente fatto in casa) e mettere dentro nell’ordine: foglia di lattuga, qualche goccia di un buon aceto balsamico, prosciutto crudo dolce e coprire con delle patatine (scegliete voi quali). Coprire con un’altra fetta di pane, premere leggermente per appiattire.