Pantelleria, isola dei Dammusi e capperi

Creato il 26 novembre 2011 da Xena58 @xena58
La bella Pantelleria, isola dei Dammusi e Capperi, è situata nell’estremo lembo del mar Mediterraneo, vicino alle coste della Sicilia e quelle africane.
I panteschi ( gli abitanti di Pantelleria) nonostante siano circondati dal mare, hanno poca affinità con la pesca in quanto l’isola è stata sottoposta a razzie frequenti da parte di popoli diversi, nei secoli passati.
La maggior parte degli isolani hanno una gran passione per la terra, che viene coltivata con grande cura.

Un Dammuso


L’interno dell’isola, non tanto le coste , che racchiude le bellezze insospettate di un isola in mezzo al mare. I paesaggi sono spesso incontaminati, con abitazioni antiche disseminate tra le valli, i Dammusi, molte delle quali ospitano alberghi e resort rinomati per la tranquillità e la bellezza del circondario.

Il Passito di Pantelleria

Dalla passione della cucina da parte dei locali, si sviluppa una gastronomia fatta di leccornie locali. Il pesto pantesco è la ricetta rinomata che viene servita spesso nei ristoranti e trattorie, il profumo della menta, misto al sapore delicato della ricotta, fanno dei ravioli fatti in casa, un piatto principe. Altra salsa da provare è il pesto pantesco, fatto con olio d’oliva, aglio, pomodoro crudo, basilico e peperoncino che sposa felicemente piatti di carne, pesce ma anche spaghetti.

I capperi di Pantelleria sono uno dei prodotti doc dell’isola. Questi vengono usati dappertutto, insieme all’origano locale, per dare un tocco particolare a qualsiasi piatto.
Da non perdere la bruschetta ai Capperi di Pantelleria.

Trovandosi a breve distanza dall’Africa, si mangia molto spesso il Couscous di pesce stufato
che viene accompagnato da una grande varietà di verdure.Il piatto che ne deriva, la Sciakisciuka, caponata calda, è spesso presentata come portata unica, accompagnato da verdure con peperoncino piccante, tra le quali troviamo la Cuccurummà,la zucchina locale.
Dal mare arrivano le portate per la preparazione di piatti  a base di pesce come le ricciole, dentici, cernie, saraghi, pesce spada, aragoste, granchi, ricci, anemoni ed altro ancora, preparati alla griglia o al forno.

Per quanto riguarda il tour dolciario, dalla vicina Africa arriva il pizzo Mustazzola, dolce formato da una sfoglia ripieno di un impasto di semola, miele o vino cotto, la profumatissima cannella, scorza d’arancia e altre spezie locali, mentre dall’oriente la Cannateddro,  un dolce pasquale tradizionale di quelle antiche terre. Per accompagnare questi deliziosi dolci, servono il Passito, coltivato dagli isolani su degli appezzamenti protetti dalle intemperie, un vino di origine punica, la cui ricetta fu divulgata dal generale cartaginese Magano.

Le costruzioni caratteristiche di Pantelleria sono i Dammusi, costruiti con la pietra locale di destinazione vulcanica, nere come la pece che riescono a mantenere l’interno fresco in estate e caldo durante l’inverno. Il tetto è a forma di duna per svolgere la funzione di raccolta delle acque piovane, elemento indispensabile per la vita dell’isola.
Molti di essi sono disponibili per una breve vacanza e, soggiornarvi per qualche giorno, vi farà sentire un uomo del posto.
Come arrivare:
Via mare con il servizio di traghetti offerti dalla compagnia di navigazione Siremar Spa, che in meno di 6 ore arriva a destinazione con partenza Trapani. Se si ha l'esigenza di arrivare in breve tempo, basta prenotare l'aliscafo che da Trapani e altre località vi porta a Pantelleria in 2 ore e mezza.
Via area: Pantelleria è collegata con l'aereoporto di Palermo tutto l'anno, ma in estate ci sono voli anche da altri aereoporti italiani.