Pantumas di Salvatore Niffoi

Creato il 20 settembre 2012 da Monika
Titolo: Pantumas
Autore: Salvatore Niffoi
Editore: Feltrinelli
Edito:Giugno 2012
Prezzo: € 16,00 
Prezzo ebook: € 5,99


Biografia: È stato insegnante di scuola media fino al 2006. Vive a Orani, piccolo centro della Barbagia in provincia di Nuoro. Si è laureato in lettere a Roma nel 1976

Trama: A Chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d’amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. Purtroppo non è andata così per mannoi Lisandru e mannai Rosaria Niala. Lisandru è morto e Rosaria è così convinta che il Cielo se l’è preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. Lo ha aspettato così forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio. Lisandru è tornato per morire con lei. Ma prima che ciò accada è necessario sbrogliare il filo del passato. Sapere come sono andate le cose. Mettere alla prova la memoria con un’altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei Niala. I fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell’amore, il sapore dolcissimo del sangue.
Commento: "Sono nato qui e questi luoghi voglio raccontare." dice Niffoi in un'intervista rilasciata alla RAI e sicuramente anche   in questo libro non ha tradito le sue intenzioni.
Leggendolo si ha spesso la necessità di soffermarsi e rileggere l'ultimo brano , perché il linguaggio usato è difficile da capire per chi non è sardo o per chi comunque non parli il dialetto da cui lui estrapola termini e modi di dire, talvolta sembra che traduca in modo letterale dal dialetto all'italiano e quindi le frasi scritte risultano di difficile comprensione per chi conosce un'italiano più puro.
Questo libro, nonostante la difficoltà del linguaggio, rimane comunque quasi un documento storico che descrive non le grandi guerre o i grandi personaggi del passato ma bensì le persone comuni ma soprattutto il loro sentire senza filtro, così di pancia che non sembra una supposizione di come possa essere stato ma piuttosto queste emozioni sembrano descritte da chi le provava, questi dialoghi sembrano trascritti dalla realtà come se Niffoi, divenuto un piccola mosca, fosse stato presente allo svolgersi dei fatti ed avesse registrato tutto per poi trascriverlo. Quindi questo libro sembra più un documento che testimoni come a diverse epoche appartenga un diverso sentire o comunque un diverso modo di esprimere questo sentire.
Antropologicamente parlando è davvero molto interessante.
Descrive un mondo scomparso o qualcosa di questo esiste ancora? 
Intervista a Salvatore Niffoi:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-09bb26f0-b5fc-4a82-92a3-8f3f8db80ff9.html
Intervista a Salvatore Niffoi su Pantumas:
http://www.feltrinellieditore.it/IntervistaInterna?id_int=23324
Booktrailer di Pantumas:

Intervista a Salvatore Niffoi su Pantumas:

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