Scoprire artigiani e creativi davvero in gamba è sempre un ottimo stimolo per noi giornalisti, che possiamo darne notizia sui nostri canali. Moda e Style è il mezzo che la nostra redazione on line ha scelto per parlarvi periodicamente di giovani artisti, creativi e, perchè no, autodidatta, che hanno fatto di una passione un business, ma nella maggior parte dei casi si tratta della realizzazione di un sogno, di un’aspirazione, di un’idea.
Come e quando inizi a interessarti di bijoux?
Inizio ad amare i gioielli sin dai tempi delle scuole medie, innamorata di quelli di mia madre e mia nonna.
È li che ho iniziato a sognare di poterli un giorno realizzare personalmente. All’epoca mi cimentavo con materiali poveri ed è con questi che ho realizzato le mie prime creazioni. Successivamente, al liceo ho avuto modo di ampliare le mie competenze, sviluppando le tecniche e l’utilizzo di materiali diversi, e ho iniziato il mio percorso di oreficeria prima all’istituto IRIGEM, poi alla Scuola Orafa Ambrosiana e successivamente all’Istituto Europeo di Design.
Qual è stata la tua formazione e fonte di ispirazione?
Le mie fonti di ispirazione sono molteplici e opposte tra loro. Amo l’architettura del passato e quella contemporanea, la storia del gioiello, i gioielli antichi ed etnici, in particolar modo quelli realizzati dalle antiche tribù africane, dalle quali faccio mie le lavorazioni a tortiglione.
Le mie creazioni sono rivolte alle donne di tutte le età, che in comune hanno la passione per l’artigianato e che amano distinguersi.
Ho collaborato con importanti laboratori orafi di Milano quali Cesare De Vecchi, Bottega e Showroom in Via Montenapoleone da generazioni, e con altri laboratori in Costa Smeralda.
Qual è la creazione a cui sei maggiormente legata?
Sono legata a tutte le mie creazioni, perché quando disegno e realizzo, lo faccio come se le dovessi indossare io.
Questo è il motivo anche per il quale le mie clienti avvertono la mia passione nella realizzazione di quello che creo. Se dovessi sceglierne una, sarebbe sicuramente un mio bracciale, rigido a cerchio con un ciondolo di più spirali, che è il ciondolo dal quale è nato il mio logo, che usava come sonaglino la mia nipotina quando era piccola e dal quale non mi separerò mai.
Parlaci della tua ultima collezione.
La mia ultima collezione, che verrà presentata con una sfilata venerdì 20 giugno nella mia città , Piacenza, all’inaugurazione dei Venerdì Sera Piacentini, nasce dal desiderio di forti contrasti cromatici. Ho voluto giocare con i colori e con i loro complementari per dare maggior risalto possibile alle diverse tonalità.
Ringraziamo Paola C. (www.paolacdesign.com) per l’interessante intervista. Moda e Style vi da appuntamento la prossima settimana alla scoperta della creatività. Perchè sostenere queste persone per noi è fonte di orgoglio.
A presto con l’arte e il design dalla redazione di Moda e Style.