Paolo e la 208 t16 alla prova infernale

Da Metamorphose

La saga delle “imprese impossibili” di Paolo Andreucci e di Peugeot si è arricchita di un nuovo emozionante capitolo tra terra, aria, neve e fuoco.

Ma cosa avranno mai in comune la Peugeot 208 T16 e la lava rossa, fiammante ed infuocata dell'Etna? La grinta, la passione ed un fuoco che brucia dentro, che ti da la forza e la voglia di sopravvivere e vivere.

Dopo il confronto mozzafiato con Anna Andreussi sulla ripida discesa ghiacciata del Monte Zoncolan, uno dei simboli della Carnia friulana, al volante della Peugeot 207 Super 2000 e dopo la sfida rompicollo con Suding, campione italiano di Downhill, al volante della Peugeot RCZ, ora Andreucci ha affrontato uno degli avversari più temibili: la scalata alla cima dell'Etna, il vulcano attivo terrestre più alto d'Europa ed il più imprevedibile nelle reazioni.

Un'avventura emozionante nella mia Terra natia, sul mio "Mungibeddu", che Paolo Andreucci ha affrontato con la Peugeot 208 T16 con cui ha vinto l'ottavo titolo nazionale rally, per un'impresa realmente da pazzi.
Il risultato è un video spettacolare, ad alto tasso adrenalinico.

«E' stata una esperienza adrenalinica anche per me. Mentre salivo verso il cratere – racconta Paolo Andreucci - mi sembrava di essere su un altro mondo, affascinante e spettrale. A tratti era avvolto da nuvole che mi nascondevano la strada e dovevo guidare quasi alla cieca.. Poi all'improvviso le nubi si aprivano scoprendo su un paesaggio lunare, quasi infernale. E quel fondo stradale così strano … si muoveva sotto le ruote come fosse una cosa viva … che non ti dà mai la sensazione di controllare pienamente la vettura.

Un'avventura che di certo ricorderò a lungo».


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