Nodo è un termine di derivazione latina: nòdus (da cnòdus) come confermano anche le forme germaniche e anglosassoni parallele. In inglese, ad esempio, nodo si dice knot. Il senso, comunque, è sempre quello di afferrare, tenere.
Indica il raggruppamento di fili o corde o nastri che si uniscano e stringano fra loro; in senso metaforico, indica l'unione, il vincolo, l'intreccio. Il nodo, poi, è ciò che misura il cammino di un bastimento e prende origine dai nodi che venivano fatti sulle cime, a distanza fissata, che venivano stese mentre le navi avanzavano in acqua.
Classifica
Rispetto alla scorsa settimana, c'è un nuovo scossone nella classifica dei più venduti in Italia (diramata da Libreria Universitaria): il nuovo romanzo di Umberto Eco “Il cimitero di Praga”, infatti, scavalca l'opera “Se qualcuno mi apre la porta” del cardinale Tettamanzi.
La sezione “gialli e noir” diffusa da IBS, invece, vede ancora in testa Andrea Camilleri con il suo “Il sorriso di Angelica”. Come avevo ipotizzato la settimana scorsa, comunque, Giorgio Faletti è già pronto per il sorpasso: il suo "Appunti di un venditore di donne" lo troviamo sul secondo gradino di questo podio.
I link a queste (e ad altre) classifiche complete li potete trovare su http://www.varesenoir.tk/.
Qualche consiglio di lettura noir
Il maestro di nodi (di Massimo Carlotto)
Euro 8,00 - Pagg.190 - e/o
Una donna scompare e il marito, che non osa confessare alla polizia che partecipava a orge sadomaso, si rivolge all'Alligatore, un investigatore che conosce molto bene gli ambienti più illegali. La ripida discesa in quel mondo fatto di gente sola e ricattata inzia subito: i predatori sono davvero feroci e colpiscono in maniera sia violenta sia vigliacca. A fianco dell'investigatore ci sono comunque due soci fedeli, Max la Memoria e Beniamino Rossini. Carlotto, con questi lavori, non delude quasi mai.
Nodo di sangue (di Laurell K. Hamilton)
Euro 8,17 - Pagg.338 - Tea
Anita è una "cacciatrice di vampiri" che riceve in ufficio proprio uno di questi mostri. La richiesta d'aiuto è piuttosto singolare: soltanto lei, infatti, può fermare quel serial killer che sta circolando per St. Louis accanendosi proprio sui vampiri. Anita rifiuta, ma quella stessa sera incontra un vampiro affascinate che subito la ricatta: o accetta l'incarico, oppure la sua migliore amica morirà. E, secondo, voi, cosa deciderà di fare la nostra Anita?
Compleanno letterario
Ha spento ieri 101 candeline Eugène Ionesco (all'anagrafe Eugen Ionescu), lo scrittore e drammaturgo considerato francese sebbene avesse origini rumene. E' il 1960 l’anno di svolta per la sua carriera, con “Rhinocéros”. Da qui, il suo percorso imbocca nuove vie, soprattutto quelle del famoso "teatro dell'assurdo". La cosa che deve far riflettere è che il teatro, per Ionesco, è un modo per interrogarsi sulla vita e sulla morte, ma anche sul reale. La vera assurdità, poi, coinvolge il linguaggio: per lui, infatti, il linguaggio non agevola la comunicazione tra le persone, ma anzi la complica.
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