Paolo Franchini e le radici del noir

Creato il 21 novembre 2010 da Zetaman
Etimologia

La parola radice ha derivazione latina: ràdix. L'accusativo radìcem è affine a ràdius, ovvero verga, così come a ràmus, cioè ramo. Serve notare però che ràdix, in greco, corrisponde a ramo. Di nuovo, quindi tutto torna.
La radice, come sappiamo, è la parte inferiore delle piante, quella destinata a succhiare il nutrimento dal terreno. Per estensione può intendere anche il bulbo dei peli o dei capelli e in grammatica, invece, identifica il monosillabo che contiene il significato generale di una parola o di un gruppo di parole e in matematica, per concludere, può essere anche quadrata o cubica.
Classifica
Si avvicina il Natale e siamo tutti più buoni: il nuovo romanzo di Umberto Eco "Il cimitero di Praga", infatti, viene scavalcato da "Se qualcuno mi apre la porta" di Dionigi Tettamanzi, il cardinale di Milano. La sezione "gialli e noir" diffusa da IBS, invece, vede di nuovo uno scambio di posizioni tra Eco e Andrea Camilleri che ritorna in vetta con il "Il sorriso di Angelica". Un testa a testa che, temo, tra poco verrà impegnato anche il caro buon vecchio Faletti...
Su http://www.varesenoir.tk/, comunque, potrete trovare la classifica completa dei Top100, ma anche i Top20 della sezione gialli, noir, thriller, nonché i 20 libri italiani più venduti del momento.
Qualche consiglio di lettura noir
Le radici del male (di Maurice G. Dantec)
Euro 9,90 - Pagg.596 - Hobby & Work
Parigi, vicinissimi al terzo millennio: Andreas, psicopatico, vive in una realtà-incubo, convinto di essere l'ultimo uomo in grado combattere nazisti e alieni... Lui è in balia della sua follia, cosa che fa anche rima, ma qualche altro folle ammazza al suo posto. Chi è? Anzi, soprattutto, quanti sono? Un criminologo geniale intuisce la verità, ma senza l'aiuto del pazzo Andreas non potrebbe mai coglierla. Perché Andreas, il male, lo conosce davvero. Fin nelle radici.
Il grande albero (di Marco Bileddo)
Euro 13,00 - Pagg.148 - Zerounoundici
In una Sicilia senza tempo, Federico incontra una bella donna strana. L'incontro gli stravolge la vita: eventi misteriosi e apparizioni lo porteranno a verità dimenticate da tutti. Un bar zeppo di anziani che giocano a carte, personaggi di quella Sicilia sempre uguale, come Luigi, un amico che con Federico viene travolto dagli eventi, oppure come Don Pino, un mafioso di un'altra epoca, o come quella donna che appare e scompare. Oppure come il "Grande Albero" dove tutto inizia e tutto finisce. Bene? Male? Al lettore il gusto di scoprirlo.
Compleanno letterario

Compie oggi 74 anni lo scrittore americano Donald Richard DeLillo, per gli amici semplicemente Don. Nato e cresciuto nel Bronx, alla fine degli anni settanta parte per l'India, poi si trasferisce in Grecia dove scrive il thriller psicologico "I nomi" che ha un buon successo. Torna negli USA e ci spara quel "Rumore bianco" che lo consacra un postmodernista al pari di Paul Auster. Sono molti gli scrittori, soprattutto a stelle e strisce, che si dicono in debito con DeLillo.
http://www.paolofranchini.tk/

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