«Non l’ho fatto — spiega — perché non credevo fosse necessario. Io non usavo più il pass, perché avevo quello della Provincia. L’importante è non usarlo. Una leggerezza da parte mia? Non credo, perché appunto non lo utilizzavo e quindi non credevo fosse necessario restituirlo».
Ma per il consigliere provinciale e i familiari è scattata l’indagine, insieme ai nomi eccellenti delle maglie rossoblù che, come lui, avrebbero utilizzato indebitamente il permesso H (una violazione amministrativa).
In Procura, intanto, c’è massimo riserbo sul caso e il consigliere spiega: «Il mio nominativo era collegato a suo tempo al pass di mia suocera, finché lei era al mondo. Poi è morta, però io ho smesso di usare quel tagliando quando sono stato eletto in Consiglio provinciale, nel giugno 2009. Da allora— continua il consigliere — posso entrare e circolare liberamente in centro a Bologna. Posso andare dovunque, anche sulle preferenziali».
Già, peccato che le uniche piste preferenziali da “cavalcare” e trasferire sarebbero quelle di cittadino onesto prima che quelle dei “valori” di partito: pare, infatti che i suoi familiari avrebbero continuato a usare il pass entrando in centro anche dopo la morte della parente e non certo col ticket della Provincia come riporta "Il Resto del Carlino".
Gli accessi in zona Ztl risulterebbero dagli accertamenti della polizia municipale.
Proprio lui che dismesse le vesti di magistrato, in lotta con la politica, ha indossato quelle del politico facendo della legalità la base per edificare “l’impero dei valori” del suo partito. A guardare la "pagliuzza" nell'occhio del vicino, ci si perde spesso la trave dentro i nostri occhi.
Ovviamente Tonino, estraneo alla vicenda, avrà avuto modo di riprendere il consigliere ma, avrà avuto anche il tempo di riprendere in mano le “sue leggi”?
E chissà se i suoi ex colleghi avranno mai rispolverato alcuni faldoni inerenti il conto di Tonino che da tempo sono in sospeso (oltre che “scaduti” in attesa di giudizio”) dentro cassetti abbandonati e sotto pile di carte.
Con questo dubbio, aspettiamo di vedere gli sviluppi della faccenda pass.
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