La mostra e il catalogo, a cura di Bruno Marcucci, è promossa dall’Amministrazione di Tavoleto, comune di nascita dell’artista, dalla famiglia e dall’Associazione Contemporaneo di Cagli, ricevendo il patrocinio e contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti e il Liceo Artistico Scuola del Libro di Urbino.
La mostra è stata fortemente voluta da un comitato costituitosi nel decennale della morte dell’artista che si avvale del contributo di studiosi e critici d’arte nonché di artisti che a vario titolo hanno conosciuto o collaborato con Paolo Paolucci tra i quali: Mariano Apa, Giancarlo Bassotti, Bruno Corà, Bruno Ceci, Aldo Iori, Eugenio De Signoribus, Mauro Panzera, Carlo Ceci, Concetto Pozzati, Pier Paolo Calzolari, Carlo Cecchi, Nevio Mengacci, Rossano Guerra, Giovanni Lombardini, Bruno Mangiaterra, Vitaliano Angelini, Giorgio Cutini, Bruno Marcucci, amico fraterno dell’artista e anima del comitato, e molti altri.
La mostra è un primo atto dedicato alla figura dell’artista marchigiano di cui gran parte dell’opera, soprattutto quella in terra senegalese, è ancora poco conosciuta. In mostra sono esposti lavori che coprono l’arco temporale dal 1967 al 1997, dalle prime opere accademiche a quelle più sperimentali e degli anni sessanta e primi settanta, da quelle legate all’introspezione e all’analisi di un primitivismo espressivo proprie del suo lungo soggiorno senegalese al ritorno alla figurazione che precede la sua prematura scomparsa.
Un catalogo accompagna l’esposizione con saggi sull’opera di Paolo Paolucci, di Aldo Iori e Mauro Panzera, con ricca documentazione relativa alle opere e alla vita, un’antologia critica con testi dell’artista e contributi di coloro che hanno conosciuto o presentato l’opera di Paolucci.
In mostra sarà inoltre proiettato materiale audiovisivo sull’artista e il clima culturale d’epoca.
La mostra di Paolo Paolucci presso le Sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino è l’occasione per iniziare una riflessione sull’opera dell’artista a più di dieci anni dalla sua improvvisa scomparsa. Figlio del Montefeltro, Paolucci rappresenta una tessera di quel mosaico di “identità marchigiana” che si è manifestata e realizzata, fuori dai confini regionali e nazionali e precisamente a Dakar, dove l’artista ha operato a lungo nella capitale dello stato africano del Senegal, partecipando alla formazione di una nuova generazione di artisti senegalesi e dove alcuni anni fa una grande mostra istituzionale, voluta dagli allievi, dalla comunità di artisti, architetti e allievi gli reso un appassionato omaggio.
La mostra italiana è quindi parte di un ampio progetto, sostenuto dagli amici e dalle amministrazioni locali, che prevede l’inizio di un doveroso lavoro sull’opera dell’artista con il recupero e la catalogazione dei lavori e una rivisitazione critica del percorso artistico di una figura che a pieno titolo si colloca nel contesto culturale marchigiano e non solo.
La mostra è un evento molto particolare che permette anche al grande pubblico di venire a conoscenza di una vicenda artistica dalle caratteristiche insolite. La comunità culturale con questo atto si fa carico di iniziare un percorso che riporti a memoria non solo la figura di Paolo Paolucci ma di un complesso clima e giacimento culturale che proprio dagli anni sessanta prende le mosse e determina il fiorire di esperienze e di eventi che hanno segnato la cultura italiana
Nella situazione di oblio, perdita e revisione che sta caratterizzando la memoria dei decenni passati il lavoro di lettura critica e di esposizione dell’opera di Paolo Paolucci diviene particolarmente importante perché esso è emblematico di un possibile mutamento di tendenza e di appropriazione di un’identità culturale.
Info:
Evento: Mostra “Paolo Paolucci 1967-1997”
Luogo: Sale del Castellare del Palazzo Ducale, piazzale Duca Federico, Urbino, PU
Inaugurazione: sabato 8 ottobre 2011 ore 17,00
Periodo: 8 ottobre - 1 novembre 2011
Orari di apertura: da martedi a domenica: 10:00 – 13:00 / 16:00 – 19:00
Comune di Tavoleto 0722 629128 – .pu.it