Papa Francesco arriva in Corea del Sud. La Corea del Nord lancia razzi al suo arrivo

Creato il 15 agosto 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande - 15 agosto 2014

Di Consiglia Grande. Papa Francesco è giunto a Seul, in Corea del Sud, per una visita di cinque giorni in vista della Giornata della gioventù asiatica, fino a lunedì 18. E’ arrivato all’aeroporto Incheon alle 10:15, ora locale, accolto dalla Presidente Park Geun-Hye.

Papa Francesco punta principalmente sui giovani: “Ritengo sia particolarmente importante per noi riflettere sulla necessità di trasmettere ai nostri giovani il dono della pace.” E ancora che: “L’esperienza ci insegna che in un mondo sempre più globalizzato, la nostra comprensione del bene comune, del progresso e dello sviluppo deve in definitiva essere non solo di carattere economico ma anche umano”.

Il sommo pontefice auspica la riconciliazione tra le due chiese della Corea del Nord e della Corea del Sud, cosa che non è apparsa condivisibile dalla prima. In merito sono stati lanciati tre razzi, caduti in mare da Pyongyang, mentre Seul era intenta a dare il benvenuto all’autorità.

I razzi sono stati sparati da un lanciatore multiplo sistemato vicino a Wonsan e sono finiti nel mar del Giappone dopo aver coperto una distanza di circa 220 km.

Il Papa, d’altronde, ha inoltrato un telegramma al presidente cinese Xi Jinping, esprimendo cordialità al Capo dello Stato e al suo popolo. Questo perché, per la prima volta, l’autorità di Pechino, ha concesso l’autorizzazione alla Santa sede di poter sorvolare la Cina. Eppure non ha permesso a cento cinesi che intendevano partecipare alla Giornata della Gioventù asiatica di raggiungere la Corea del Sud.

Il programma che dovrà rispettare il sommo pontefice è assai fitto: quello che più preme riguarda la speranza di riconciliazione tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, a cui sarà dedicata l’ultima messa nella cattedrale di Seul prima di ripartire per Roma. E poi l’incontro con la chiesa coreana, nata per iniziativa di intellettuali laici nel 1600, che si recarono in Cina per conoscere la fede cristiana dai missionari gesuiti, inevitabilmente marchiata da persecuzioni. Il Papa beatificherà 124 martiri, nel corso della visita. Ancora, dopo gli incontri istituzionali del giovedì, venerdì si recherà a Daejeon, per celebrare la messa per l’Assunzione nel World Cup Stadium. Al termine della funzione ci sarà la preghiera dell’Angelus. In giornata raggiungerà il Santuario di Salomone per incontrare i giovani asiatici.

Sabato visiterà il Santuario dei martiri di Seo So mun e celebrerà la santa messa di beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e di 123 compagni martiri alla Porta di Gwanghwamun a Seoul. Per domenica è previsto l’incontro con i vescovi dell’Asia. L’ultimo giorno della visita del Papa, lunedì 18 agosto, ci sarà l’incontro con i leader religiosi nel Palazzo della vecchia Curia dell’Arcidiocesi di Seoul.


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