Papa Francesco ci ricorda in queste ore cosa è accaduto in Niger in seguito ai fatti di Parigi, riportati quasi certamente con scarsa oggettività, dai media locali.
Dice il Papa :<<Bisogna pregare perché laggiù, in Niger, è accaduto di tutto. Ci sono state manifestazioni di ostilità nei confronti dei cristiani, addirittura verso bambini e contro le chiese.Morti, devastazioni, saccheggi>>
E ancora :<< Il sentimento religioso non deve mai divenire occasione di violenza, sopraffazione e distruzione. Non si può e non si deve fare guerra in nome di Dio.>>
Infatti, per chi non lo sapesse, già dal 18 gennaio scorso, non è stato permesso celebrare in alcune chiese su invito dei vescovi nigerini onde evitare il peggio.
Finora, mentre scriviamo, si calcola che sono state bruciate in Niger almeno 12 chiese su 14.
Restano inattivi pertanto, nel Paese,i centri sanitari, le scuole e le opere caritative e di sviluppo.
E questo in particolare nelle regioni di Zinder,Maradi e Niamey.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)