la scomunica lanciata al mondo consumistico degli sprechi e delle lobby, delle disuguaglianze e delle ingiustizie sociali, nonostante la pubblica denuncia dei sacerdoti pedofili, nonostante l’invito lanciato alle parrocchie ad accogliere i migranti, nonostante tutto ciò i cattolici praticanti sono ridotti al lumicino. Alla domenica seduti ad ascoltare la messa ci sono soltanto poche teste bianche, sparse qua e la, in chiese spettrali che restano quasi sempre semideserte: spazi immensi che ad oggi è quasi impossibile pensare di poter riempire di fedeli! Tanti turisti nelle Basiliche e nelle Chiese d'Arte, ma pochissimi fedeli in preghiera. La stragrande maggioranza dei credenti, infatti, si reca in chiesa appena una o due volte all’anno per battesimi, cresime, matrimoni e funerali. I fedeli di tutte le altre religioni sono molto più devoti e osservanti di noi. Un fatto è certo. Se il Papa pensa solo a fare politica invocando giustamente “lavoro, casa e terra per tutti” ottiene sì ottimi successi personali, ma poi non c’è nessuna ricaduta sullo sviluppo del cattolicesimo, almeno qui da noi, in quell’Italia che dovrebbe essere la culla del cristianesimo. Ma il Papa cosa può fare più di quello che già fa? A ciascuno le proprie responsabilità e a noi le nostre. Infatti, è vero che ognuno di noi è libero di pregare Dio dove, come, quando e con chi vuole, perché Dio è presente ovunque e risiede in ogni uomo, ma è altrettanto vero che anche la socializzazione del proprio credo nei luoghi di culto ha la sua importanza.
Papa Francesco riempie le piazze, ma le chiese restano vuote!
Creato il 06 ottobre 2015 da Freeskipperla scomunica lanciata al mondo consumistico degli sprechi e delle lobby, delle disuguaglianze e delle ingiustizie sociali, nonostante la pubblica denuncia dei sacerdoti pedofili, nonostante l’invito lanciato alle parrocchie ad accogliere i migranti, nonostante tutto ciò i cattolici praticanti sono ridotti al lumicino. Alla domenica seduti ad ascoltare la messa ci sono soltanto poche teste bianche, sparse qua e la, in chiese spettrali che restano quasi sempre semideserte: spazi immensi che ad oggi è quasi impossibile pensare di poter riempire di fedeli! Tanti turisti nelle Basiliche e nelle Chiese d'Arte, ma pochissimi fedeli in preghiera. La stragrande maggioranza dei credenti, infatti, si reca in chiesa appena una o due volte all’anno per battesimi, cresime, matrimoni e funerali. I fedeli di tutte le altre religioni sono molto più devoti e osservanti di noi. Un fatto è certo. Se il Papa pensa solo a fare politica invocando giustamente “lavoro, casa e terra per tutti” ottiene sì ottimi successi personali, ma poi non c’è nessuna ricaduta sullo sviluppo del cattolicesimo, almeno qui da noi, in quell’Italia che dovrebbe essere la culla del cristianesimo. Ma il Papa cosa può fare più di quello che già fa? A ciascuno le proprie responsabilità e a noi le nostre. Infatti, è vero che ognuno di noi è libero di pregare Dio dove, come, quando e con chi vuole, perché Dio è presente ovunque e risiede in ogni uomo, ma è altrettanto vero che anche la socializzazione del proprio credo nei luoghi di culto ha la sua importanza.