Nel frattempo giunsero all’altra riva
Nella zona dei Geraseni. Appena
Sceso dalla barca Gli compariva,
uscendo dalle tombe in buona lena,
un uomo ch’era in possesso di impuri
spiriti, che neppur con la catena,
alcun potea legare, e fra quei muri
avea dimora ed ivi stava giorno
e notte e rompea ceppi forti e duri
e urlava aggirandosi tutt’attorno!
Ora, vedendo Gesù da lontano,
corre e, prostratosi qual legno d’orno,
gridando a grande voce disse: “ – Invano
cerco qualcosa che ci leghi insieme,
Gesù, Figlio dell’Altissimo! Mano
Non porre al mio tormento, né la speme
Levami, Signore, di stare ancora
Qui nella regione! ” – Impuro seme,
da quest’uomo esci!” – gli avea detto or, ora
Gesù, chiedendogli dappresso: – “ Come
Ti chiami?”- “ Noi in molti siamo fora
Dalle dannate schiere ed il mio nome
Infatti è legione!” – rispose quello,
aggiungendo: – “ Nelle suïne some,
Ti piaccia farci entrar, di quel drappello!”
Ed Ei permise simile artifizio.
Ma le bestie possedute, novello
Impulso ricevettero e lo sfizio
Di lanciarsi a corsa pazza dall’alto
Della china, giù per il precipizio!
E in duemila annegarono nel salto.
Venne allora, chiamata dai porcari,
fuggiti per portare a perdifiato
la notizia, gente da casolari
e dalla città. Dappresso a Gesù
vede colui che da demoni vari
era stato posseduto, non più
delirante, ma vestito e padrone
di sé! Ed ebbero paura. – “ Giù
in fondo al lago, il nutrito plotone
di porci si è lanciato!”- raccontavano
i testimoni e la trasformazione
precedente. Allora Lo pregavano
di allontanarsi dalle loro lande.
E mentre all’imbarco si preparavano,
quel rinsavito da quel mal sì grande,
Gli chiese se con Lui potesse stare.
Gesù non glielo permise! – “ Alle rande
Tue rimani”- gli disse – “ ad annunziare
Alle genti quanto ha fatto il Signore
Per te!” – E lui si mise a proclamare
Nella Decapoli con quanto amore
Gesù l’avea guarito e tutti ne
Restavano meravigliati in cuore.