Il fariseo e il pubblicano
VV9-14
Per quei che credon d’esser superiori
Gesù disse ancora in forma di saggio:
- “Un giorno salirono agli Oratori
Del Tempio due uomini di lignaggio
Differente e opposto: un pubblicano
E un fariseo. Questi con coraggio
Spudorato, stando quasi su un piano
Divino diveva: ‘ Grazie, mio Dio,
Che non m’hai fatto come ‘sto marrano
Che sta qui, dietro di me. D’altronde, io,
Non sono né ladro, né adultero, né ingiusto;
Pago la decima di ciò che è mio;
Per ben due giorni su sette non gusto
Cibo alcuno!’ Il pubblicano, invece,
Fermatosi a distanza con il busto
Chino e gli occhi bassi nella prece
Sua, battendosi il petto, mormorò:
- ‘Abbi pietà di me, se ciò ti lece,
Perché io sono un peccatore!‘ Tornò
Quest’ultimo a casa giustificato,
Mentre l’altro, colui che sii esaltò,
In eterno sarà ingiustificato!”