Parabole in versi

Creato il 23 febbraio 2014 da Albix

Dal Capitolo 5 del Vangelo secondo Matteo

VV 33- fine

Sulla sacralità del giuramento

“Avete anche inteso ciò che fu detto

Ai vostri avi  antichi: Non spergiurare,

ma adempi col Signore Benedetto

i tuoi giuramenti; non devi fare

infatti né giuramento nè appello:

non per il cielo, perché è l’altare

di Dio; non per la terra, che è sgabello

dei suoi piedi, non per la città ‘n festa,

Gerusalemme, che del re è ‘l bello!

Non giurare neppur per la tua testa,

perché non devi sentirti potente

al punto che essa in guisa manifesta

tu possa trasformare solamente,

e per un sol capello in bianco o nero!

Avete inteso dir ‘Dente per dente


E occhio per occhio!’ Ma a onor del vero

Vi dico di non opporvi al malvagio,

anzi se uno la guancia destra invero

ti percuote, tu porgigli a suo agio

l’altra guancia; e se taluno ti vuol

costringere ad andar con lui adagio,

vacci di buona lena!  E tu stuol

di beni lascia a chi ti vuol portare

in giudizio per poco, anche se duol!

Dà a chi ti domanda e non voltare

Le spalle a chi desidera da te

Dei soldi! Avete inteso narrare:

‘Amerai il tuo prossimo e odierai chi è

Tuo nemico’; ma io vi dico: amate

I vostri nemici e pregate per

Chi vi perseguiterà, perché siate

I figli del Padre Vostro Celeste

Che col sole le cose ha illuminate

Sulle teste malvagie e sulle teste

Dei buoni e fa piovere sugli ingiusti

E sui giusti! Quale merito avreste

Infatti voi ad ammirar gli augusti,

che a volta lor vi fanno belli e sani?

Provatevi a lodare i non venusti!

Se fate come fanno i pubblicani,

che ossequiano i parenti diretti

soltanto, il vanto qual è? I pagani

fan lo stesso! Siate dunque perfetti

com’è perfetto il Padre mio celeste!”

Questi che qui ho scritto sono i detti

perchè le anime stian sempre deste!


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