Abbiamo già parlato di quanto il Paracetamolo sia sotto controllo dell'Aifa e che si stia evidenziando come dopo aver approfondito il suo meccanismo di azione questo possa rivelarsi pericoloso e che in un futuro venga sostituito o affiancato persino dai cannabinoidi per diminuirne gli effetti collaterali.
Sempre senza voler allarmare ma invitando chi legge ad un uso attento dei farmaci, anche di uso comune come il Paracetamolo, vi segnaliamo questo studio appena uscito negli Stati Uniti che evidenzia quanto sia facile superare la dose tossica giornaliera di questa sostanza anche in un ambiente protetto e controllato come quello degli ospedali.
E' utile sapere che la dose che viene considerata pericolosa dalla Fda per il fegato è di 4 grammi al giorno negli adulti e di 3 grammi per gli ultra 65enni e per chi ha problemi epatici.
" I ricercatori guidati dal dottor Li Zhou di Partners HealthCare System Inc a Wellesley, Massachusetts, hanno esaminato le cartelle cliniche elettroniche di 23.750 adulti trattati in due ospedali durante l'estate del 2010.Il totale analizzato di 14.411 persone che hanno preso ogni paracetamolo durante il loro soggiorno.In base ai calcoli il team di Zhou ha stabilito che a 955 di questi pazienti sono stati dati più di 4 grammi di Paracetamolo in 24 ore, alla maggior parte è dei malati è capitato in più di un'occasione.Più del 20 per cento delle persone anziane, ed anche pazienti con malattia epatica, hanno avuto più di 3 grammi al giorno.
In totale uno ogni 15 pazienti trattati con Paracetamolo ha preso più della dose massima giornaliera raccomandata almeno una volta."
Negli ultimi anni la tendenza ad utilizzare il Paracetamolo non come anti piretico ma come antidolorifico è in grande crescita dati gli effetti collaterali ormai noti a tutti dei FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) a livello gastrico stiamo però assistendo con il passare del tempo ad un rischio di abuso o utilizzo scorretto.
Anche perchè se la tollerabilità gastrica è nettamente migliore i possibili danni a livello del fegato stanno emergendo con il passare del tempo e della sperimentazione pratica.
Le evidenze che arrivano dagli altri stati in particolare dagli USA dove l' accesso al farmaco è forse troppo spinto stanno alzando l' attenzione anche riguardo all' uso degli oppiacei sempre sul dolore.
La dipendenza e l' abuso per fortuna da noi non sono ancora preoccupanti ma sicuramente da monitorare visti i danni causati al di là dell' oceano.
Ovviamente quindi vi invitiamo ad usare i farmaci con attenzione anche se sono molto ben conosciuti e testati !