Circa due mesi fa spiegavo perché (secondo me) in Italia non si facesse la rivoluzione.
In questi giorni (sommati al futuro prossimo) mi sembra un po' di vedere la rappresentazione fisica di quello che ho scritto, e in più ci si mette di mezzo il solito Compagno Silvio (da sempre il più straordinario rivoluzionario di se stesso)
(trovo straordinario come il suo francese suoni una sorta di milanese alcolico)
Il clima generale, parlando anche di forconi e proteste relative (sicuramente per larga parte legittime, ma per altra temo tremendamente pilotate e dannose) è roba che sembra portarsi dietro un vago sentore da golpe borghese
O, se preferite (personalmente io preferisco) dalla sua controparte cinematografica del Monicelli:
Il polso (natalizio) della gente è variegato, altrettanto strambo
Un popolo privo di cognizione del proprio passato prossimo (e giusto qualche spolverata di passato remoto), morendo di fame, scannati sopra il cadavere dell'ultimo Ipad, l'ultimo pieno di benzina.
Strani giorni, diceva Battiato.
viviamo strani giorni.