Una religione monoteista è come un mitra carico. Per fortuna la maggioranza dei fedeli decide di non sparare, rivelandosi più saggia della religione che professa. Ma fra i milioni di seguaci c’è sempre qualcuno che preme il grilletto. Proclamandosi depositario della verità assoluta, il monoteismo confina automaticamente tutti i non credenti nell’errore, autorizzando i propri fedeli a ricorrere a ogni mezzo per far trionfare la verità. E’ una fabbrica di violenza, di razzismo, di discriminazione, che spesso prevale sulla naturale inclinazione degli esseri umani a trovare un equilibrio sociale per conservare il griuppo.
E’scandaloso che la lotta contro il fascismo islamico sia lasciata a fascisti come Wilders o Borghezio. Questa gente non si batte contro il fascismo e la religione, si batte contro l’immigrazione. Avversa la società multiculturale. Lo slogan di Wilders è “Voglio un’Olanda dove la gente di chiami Henk e Ingrid, non Ahmed e Fatima.” Colpisce l’islam per colpire gli immigrati. In realtà l’islam è il peggior nemico degli immigrati, la principale barriera fra loro e i paesi di accoglienza, il primo ostacolo sulla strada dell’integrazione. Nessuno ha detto che una società multiculturale debba essere aperta alla cultura fascista. La lotta sarà vinta quando la sinistra riprenderà la sua vocazione naturale, quella di combattere il fascismo, la dittatura, la discriminazione, la violenza, il sessismo, la religione. Ma avete visto un Che Guevara che combatte le dittature islamiche? Al contrario, i Che Guevara di oggi le sostengono.
Dragor